Che ne sapete Voi? L'antica città di Afrodisia

Sapete che il  fotografo d ifama mondiale Ara Güler ha scoperto per caso l'antica città di Afrodisia?

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Che ne sapete Voi?  L'antica città di Afrodisia

Ara Güler, divenne giornalista nel 1958, si perse durante un suo viaggio di missione. Nel villaggio dove si perse per un attimo comincio' a rilassarsi vedendo d'improviso le colonne e sculture storiche  scatto’ le loro foto.. Queste foto  scattate da Ara Güler, attirarono l'attenzione delle più importanti pubblicazioni internazionali e anche  e dell'UNESCO.  Grazie alle foto  di Güler e l'interesse della stampa mondiale, si capisse che  le colonne appartenessero all'antica città di Afrodisia che si trova nel distretto di Karacasu di Aydın, vicino al villaggio di Geyr, nell'Anatolia occidentale,

Aphrodisias, prende il suo nome dalla dea dell'amore e della bellezza Afrodite (Venere per i Romani), alla quale è stato dedicato un tempio. e significa "luogo e regione di Afrodite". Fu una città altamente sviluppata, famosa per il Tempio di Afrodite in epoca romana. Dopo la sua  scoperta da parte di Ara Güler, con le iniziative personali del Prof. Kenan Tevfik Erim, l'archeologo  avvio' un programma di esplorazione e scavo ad Afrodisia.  Divenne famsoo con  gli scavi di Aphrodisias, il Prof.Dr. Kenan Tevfik Erim continuo’ i suoi doveri come professore di età classica presso la New York University e  come capo degli scavi di Aphrodisias fino alla sua morte nel 1990. Erim ebbe un grande contributo a rendere Aphrodisias famoso in tutto il mondo con i suoi viaggi, scritti e discorsi e fornendo finanziamenti per gli scavi.

Il tempio della città antica, le terme e l'agorà, lo stadio, il teatro da 8.000 posti, le mura costruite tra il periodo romano-bizantino, l'acropoli e l'odeon sono strutture ancora in piedi. Una delle magnifiche opere delle rovine meglio conservate, che figura tra le più importanti strutture antiche del mondo, è lo stadio situato a nord della città, con una lunghezza di 270 me una capienza di 30.000 spettatori.

Opere del periodo romano, bizantino e del primo periodo islamico sono esposte nel Museo di Afrodisia, che è uno dei rari musei che si intreccia con le rovine ed espone i reperti portati alla luce durante gli scavi.

Le Rovine di Aphrodisias, che sono state incluse nella lista "primi dieci citta’ antiche " da una giuria di esperti nel 2004, si sono inserite nella lista del patrimonio culturale dell’UNESCO nel 2017.

 



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