Il vice primo ministro Numan Kurtulmus: “Sentiamo le orme neofasciste in Europa”

“Questo, ovviamente, è sostenere la banda chiamata FETO”...

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Il vice primo ministro Numan Kurtulmus: “Sentiamo le orme neofasciste in Europa”

Il vice primo ministro Numan Kurtulmus ha valutato l’ordine del giorno su Editor Masasi dell’Agenzia Anadolu. Riguardo l’atteggiamento dei paesi europei verso i politici turchi, Kurtulmus ha detto: “Coloro che non hanno dato il permesso di parlare ai parlamentari, i membri del governo legittimo eletto della Turchia, hanno sostenuto apertamente la campagna di “No”, permettendo la manifestazione dell'organizzazione terroristica separatista PKK, in custodia della polizia. Questo non è qualcosa comprensibile. I nostri amici europei devono sapere che non esiste organizzazione terroristica buona o cattiva. Se questa organizzazione terroristica PKK si coccola, nutrita così, un giorno può danneggiare anche i politici europei. Non ha fatto? Ha fatto. Non devono dimenticare l'omicidio di Olof Palme (Svezia 1986). Uno dei politici più moderato democratico d'Europa, Palme fu ucciso da PKK. In altre parole, stiamo parlando di un'organizzazione terroristica che può uccidere i politici europei, anche nel cuore dell'Europa. In Europa, si sentono le orme di neonazismo, estremo razzismo, neophilia. In un’Europa che nella storia recente ha sofferto molto sia dal fascismo di Hitler e Mussolini. La storia recente d'Europa, il periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, è una storia sanguinosa. La ragione principale di questa sanguinosa storia è l’estremo razzismo.”

Il vice primo ministro sottolineando anche che i europei hanno iniziato a dire che si vieterà il voto per il referendum del 16 aprile ai turchi che vivono in Europa, ha dichiarato che nessun potrebbe impedirlo questo. Per quanto riguarda le accuse che il presidente non si potrà controllare nel nuovo sistema, Kurtulmus ha detto: "Al contrario, sì, il presidente ha l'autorità, ma ha inoltre molte responsabilità. Il presidente non ha alcuna autorità in termini di adottare leggi sopra la Grande Assemblea Nazionale. I decreti di legge che adotterà il presidente non saranno mai contro le leggi. Quindi c'è una gerarchia delle leggi, una gerarchia della costituzione, è sotto questa gerarchia. Così come il governo, il consiglio dei ministri prende le stesse decisioni. Siccome il primo ministro non è nel nuovo sistema, il presidente, che è il capo del governo al posto del premier, li addotta. Nessuno di loro sarà contro la legge. D’ora in poi, in Turchia, il candidato che si sceglierà con il 50 per cento più uno diventerà il presidente e stabilirà il sistema di governo. Perciò, stabilendo migliori relazioni con le persone, sarà in grado di soddisfare le esigenze e le aspettative della gente e vediamo che c’è bisogno di rivelare le figure politiche che le persone possono scegliere. In realtà questo è una grande opportunità per l'opposizione”

“La cittadinanza per i tre milioni di siriani è una grande bugia”

E’ una grande bugia la questione che si dara la cittadinanza ai 3 milioni di siriani che si trovano in Turchia. Si sta utilizzando come materiale per la campagna. Sono parole usate per sconvolgere i nostri cittadini. Non esiste una cosa del genere. 'A 3 milioni di persone sarà data la cittadinanza' questo è completamente utilizzato come materiale per la campagna. I siriani sono i nostri amici, i nostri fratelli. Ci impegniamo a creare il terreno in cui possano vivere in salute, benessere e pace nei loro paesi. Abbiamo accettato 3 milioni di rifugiati, i nostri cittadini hanno condivisi la fetta di pane. Il fatto che se così tanti rifugiati vanno in un altro paese, creerebbe grandi eventi sociali, per fortuna, la Turchia come una nazione l’ha accolto con spirito di ensar (benevolo). Ci può essere una serie di problemi, ma in gran parte il problema siriano non si è trasformato in un problema sociale per la Turchia. Non esiste una cosa come cittadinanza ai siriani."

 “Questo, ovviamente, è sostenere la banda chiamata FETO”

Per quanto riguarda al sostegno ai golpisti d'Europa, Kurtulmus ha detto: “Non è possibile accettare questo, è sbagliato. Questo, francamente, è sostenere una tale banda chiamato FETO e proteggerli. Vogliamo esprimere che noi non accettiamo questo. Ritornare immediato in Turchia di un gruppo di membri di FETO che si rifugiano nei paesi europei e forse prendere rifugio nel prossimo periodo, è un requisito delle nostre relazioni d’amicizia tra la Turchia e questi paesi”


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