A cosa ha servito la Conferenza di Ginevra?

Nella città di Ginevra, in Svizzera, gli sforzi per trovare una soluzione al problema di Cipro sono stati sospesi fino al 18 gennaio...

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A cosa ha servito la Conferenza di Ginevra?

Nella città di Ginevra, in Svizzera, gli sforzi per trovare una soluzione al problema di Cipro, che hanno continuato per tre giorni tra il presidente della Repubblica turca di Cipro del Nord, Mustafa Akıncı e il leader greco cipriota, Nikos Anastasiadis sono stati sospesi fino al 18 gennaio.

I negoziati, che dal 18 gennaio continueranno a livello dei tecnocrati, verranno valutati dai ministri degli esteri dei paesi garanti e verranno invitati i primi ministri in caso di qualsiasi risultato.

Dopo i negoziati di Ginevra, forse la domanda più importante che mantiene l'ordine del giorno occupato è “Dal vertice è venuto o no fuori un risultato concreto?"

In realtà la risposta più corretta a questa domanda e quella del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che ha espresso nel corso di una conferenza stampa a Ginevra: “Siamo al punto di soluzione per una struttura a due facce, due zone federale a Cipro”

La caratteristica più importante dei negoziati, che è durata circa 20 mesi tra i leader delle due comunità di Cipro è che anche dopo i più controversi negoziati le parti non chiudendo completamente le porte hanno mantenuto le aspettative ottimistiche.  

Anche a Ginevra, la situazione non era molto diversa. Anche qui, le aspettative che il problema di Cipro sarà risolto trovando una soluzione non era un approccio tanto realistico.

Gli esperti che hanno seguito la questione di Cipro per molti anni, sapevano già che non ci sarebbe stata una soluzione concreta qui, però è stato estremamente importante la misura in cui sarebbero mantenuti i ponti.

Quando facciamo una valutazione alla fine dei negoziati intensivi di tre giorni, tra Akıncı – Anastasiadis, possiamo tranquillamente dire che sono stati ancora in grado di proteggere l'aria ottimistica.

Anche se alcuni circoli abbiano valutato che la Conferenza di Ginevra in realtà è completata senza un risultato concreto, è importante ricordare che questa è la prima volta che le due parti hanno presentato le proprie mappe dei territori e che queste mappe saranno tenuti in cassa speciale dalle Nazioni Unite da mettere sul tavolo quando sarà il momento.

Nel quadro dei negoziati sul nuovo Cipro, è anche utile notare che nella Conferenza di Ginevra è stata discussa per la prima volta “Sicurezza e Garanzie” uno dei sei capitoli principali di negoziati su Cipro.

"Sicurezza e garanzie" è un capitolo molto importante nei negoziati. Dato che la parte turca afferma che rinunciare al sistema di garanzia non è possibile per la sicurezza di Cipro e che alcuni eventi sfortunati in passato potranno accadere di nuovo nell’ısola siccome i greci ei ciprioti dopo l'operazione di Pace del 1974 stanno portando avanti una diplomazia intensiva per fare separare le truppe turche da Cipro che hanno9 portato la pace nell'isola.

Il ministro degli Esteri della Turchia Mevlut Cavusoglu rispondendo ad una domanda sul tema, ha detto: “Le posizioni della Repubblica turca di Cipro del Nord e la Turchia su questo tema sono le stesse. Quindi continua il garante della Turchia e continua la presenza dei soldato turchi sull'isola. Questa è la richiesta inalienabile del popolo turco-cipriota. Per loro è la questione più delicata. La nostra posizione è molto chiara su questo punto”

Quando guardiamo l'espressione del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che dice 'Siamo molto vicini allo stato federale con due società. Così sarà una soluzione che dovrà essere votata in un referendum dal popolo. Non aspettatevi una soluzione a breve termine. La conferenza durerà fino alla tempo che vi serve. Siamo al punto di inizio” capiamo che gli sforzi compiuti per una soluzione equa e sostenibile continueranno fino il risultato finale.



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