Terremoti, la realtà e le misure in Turchia

336967
Terremoti, la realtà e le misure in Turchia

Il 17 agosto 2015 è il 16essimo anniversario della catastrofe naturale e della sofferenza per la Turchia. Nel terremoto avvenuto il 17 agosto 1999, con epicentro a Yalova e con un magnitudo di 7,8, migliaia di persone perso la vita, centinaia di migliaia di persone sono rimaste senza casa, milioni di cittadini hanno sofferto gli effetti psicologici del questo dolore. I centri del terremoto si trovavano nella regione di Marmara, la più importante della Turchia nell’aspetto economico, industriale, sociologico e demograficamente. Ancora più importante aveva sconvolto la megalopoli, come Istanbul, Con 15 milioni di abitanti e che si trova sopra una zona sismica. Gli esperti dei terremoti costantemente avvertano che si potrà avvenire un grande terremoto ad Istanbul e certamente si devono prendere le misure necessarie.

Il terremoto, sebbene in sostanza è un’attività naturale della terra, per coloro che vivono su può costituire una fonte di minaccia per la vita. Con le parole degli esperti di terremoto, il terremoto è una parte della vita, soprattutto in alcune regioni, e si deve imparare a conviverci. In conformità con la natura dell'universo e la Terra, il terremoto è un fenomeno inevitabile. Come tutti gli altri eventi naturali, il terremoto in realtà non è un problema, è un indicatore della vitalità della natura. Infatti, è lo stesso come uno degli elementi naturali come, la pioggia, la neve, la tempesta, l’estate e l’inverno. Forse avviene meno rispetto alle altre attività, ma non con meno sapienza divina da loro. Perché, si trova anche nel Sacro Corano con la sura "zelzele / terremoto" con la tema per il terremoto.

Così il problema non è terremoto, ma l'atteggiamento delle persone contro i terremoti o la mancanza o lo sbaglio delle misure. Come la gente costruiscano strutture protette da eventi naturali come la pioggia, la neve e la tempesta, e posano vivere senza preoccupazioni, infatti la stessa cosa vale in larga misura anche per i terremoti. Tuttavia, con le parole degli esperti di terremoto, "Il terremoto non uccide ma le strutture fragile contro i terremoti e l’imprudenza". L'esperienza in molti paesi ha dimostrato quando e vero questa dichiarazione. Per esempio, in Giappone, una regione di sismica intesa, anche nel più grande terremoto sono tropo base le vittime a causa del terremoto. Perché paesi come il Giappone, hanno preso misure forti contro i terremoti.

La Turchia si trova in prima linea dei paesi che si affacciano con la realtà dei terremoti. Nella regione di Anatolia e Tracia, che in migliaia di anni i terremoti hanno dato forma alla geografia, questo processo è in corso e continuerà a vivere secondo gli esperti. L’affermazione "La geografia è destino del Paese", attribuito a Napoleone e ampiamente accettata, in qualche modo si applica anche ai terremoti.

Purtroppo, in Turchia, soprattutto negli ultimi 50/100 anni, con i processi di industrializzazione, urbanizzazione, democratizzazione, modernizzazione non sono stati presi le misure sufficiente contro i terremoti. Dunque, queste misure è necessario guardare non solo nel quadro del fenomeno o problema di terremoti, allo stesso tempo come una sfida di sviluppo. In questo contesto, dopo il terremoto del 17 agosto 1999, parallelo allo sviluppo negli anni 2000 sono stati stabiliti severi normative, regole e istituzioni. Ma naturalmente queste misure, dai ragioni locali e politici, in parte dalla natura e in parte della burocrazia non sono veloci, facile e al livello perfetto. L’urbanizzazione e la costruzione di nuove città hanno costi alti economici, sociali e tecnologici e comprendono sfide, ostacoli socio-culturali e fisiche. Forse l'esigenza primaria nella lotta contro i terremoti, è correlata come le persone organizzano la vita social general ed il privato. C'è una forte correlazione tra quanto, attenti, ben informati, rigoroso, regolari, garantiti, le persone organizzano la loro vita e le misure contro i terremoti.

(Le valutazioni del professore Ramazan Gözen dal dipartamento delle Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, nell’Università di Marmara)

 


etichetta:

NOTIZIE CORRELATE