Che ne sapete voi?

Sapete che il peperoncino più piccante della Turkiye viene coltivato nella provincia di Hatay?...

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Che ne sapete voi?

Siete amanti del peperoncino? Oggi è un dato di fatto che il peperoncino protegge l'organismo dalle malattie e secerne l'ormone della felicità nel cervello.

Avendo un posto importante nel mondo per la produzione di pepe, il peperoncino più piccante della Turkiye si incontra nel distretto di Samandag, ad Hatay. Il pepe di Samandag, che ha 50 mila unità sulla scala Scoville, valida in tutto il mondo, cresce solo in questa regione a causa delle condizioni del terreno e del clima.  L'unità di misura della piccantezza Scoville misura quanto calore lascia in bocca una sostanza chiamata capsaicina presente nel prodotto, non il sapore che in realtà chiamiamo amaro. La capsaicina è la sostanza che rende piccanti i peperoncini. Anche i recettori della capsaicina nella lingua umana sono influenzati da questa sostanza, causando una sensazione di dolore e calore.

Il pepe di Samandag, che è tra i peperoni preferiti non solo in Turkiye ma anche nel mondo, è una varietà di peperone dalla buccia spessa, carnosa e molto piccante. Questo peperone, che cresce nel periodo del passaggio dalla primavera all'estate, ha molti benefici per la salute. È quasi una medicina per chi vuole perdere peso, grazie alla sua capacità di facilitare la digestione nello stomaco e di bruciare i grassi. Questo peperone ad alto contenuto di fibre allevia anche la stitichezza. Il pepe di Samandag, che è anche un potente antiossidante, è ritenuto utile per le malattie cardiache. Inoltre rafforza il sistema immunitario perché contiene elevate quantità di vitamina C. Il pepe di Samandag, che rende la pelle luminosa e sana, abbassa anche i livelli di colesterolo. Nonostante tutti questi benefici, questo pepe, che è molto piccante, dovrebbe essere consumato con cautela dalle persone con disturbi gastrici e intestinali. Si raccomanda di non consumare il pepe di Samandag, che provoca irritazioni allo stomaco e all'intestino se consumato in quantità eccessive, a chi soffre di pressione sanguigna e alle donne in gravidanza.



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