Dmitry Peskov: “La decisione dell’UE sui beni russi rimane ancora una usurpazione”
Parlando ai giornalisti nella capitale Mosca, Dmitry Peskov ha commentato l'approvazione da parte dei Paesi dell'Unione Europea dell'uso dei profitti dei beni russi congelati per la difesa dell'Ucraina...
Il portavoce del Palazzo presidenziale russo (Cremlino), Dmitry Peskov, ha dichiarato che l'utilizzo da parte dell'Unione europea (UE) dei ricavi dei beni russi a favore dell'Ucraina rappresenta una violazione delle regole finanziarie internazionali.
Parlando ai giornalisti nella capitale Mosca, Dmitry Peskov ha commentato l'approvazione da parte dei Paesi dell'Unione Europea dell'uso dei profitti dei beni russi congelati per la difesa dell'Ucraina.
Peskov osservando che l'UE ha preso una decisione “cauta”, ha affermato: “Hanno approvato una decisione temperata (sui beni russi) in quanto comprendono il potenziale pericolo di tali decisioni e le loro conseguenze”.
Peskov rendendo noto che la decisione sui beni russi è ancora una “usurpazione”, dichiarato: “Tutte queste entrate ci appartengono e il loro trasferimento per altri scopi viola tutte le regole e le norme del sistema finanziario internazionale”.
Dmitry Peskov ha riferito che seguiranno da vicino le modalità di attuazione della decisione e che stanno anche lavorando alla risposta della Russia a questo problema.
Ieri, il Consiglio dell'UE ha annunciato che il piano preparato per le entrate straordinarie della Russia derivanti dai beni congelati è stato accettato dai Paesi membri.
Di conseguenza, i profitti derivanti dai beni russi saranno utilizzati per sostenere la difesa e la ricostruzione dell'Ucraina.
I Paesi occidentali hanno congelato circa 300 miliardi di dollari di beni russi.
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