Casa Bianca: "Trump potrà ordinare ulteriori attacchi in Siria"

Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha rilevato che potrebbero essere lanciati nuovi attacchi contro la Siria.

"Se attacca i bambini con armi chimici e lanciate barili bomba contro gli innocenti, ci sarà una risposta da parte del presidente (Donald Trump). Il DAESH è la priorità numero uno degli Stati Uniti in Medio Oriente, ma non possiamo immaginare una stabile, pacifica Siria con Assad al potere" ha detto Spicer in una conferenza stampa.

Nel frattempo, il Segretario della Difesa statunitense, James Mattis, ha annunciato che nell’attacco missilistico contro la base aerea Shairat, il 6 aprile, sono stata distrutti 20 per cento degli aerei del regime di Assad.

"Il presidente Donald Trump ha dato l'ordine in modo di scoraggiare l'uso delle armi chimiche in futuro e per dimostrare che gli Stati Uniti non rimarranno in silenzio mentre Asad al contrario al diritto internazionale uccide innocenti con le armi chimiche, annunciate distrutte in passato" scrive Mattis in una dichiarazione

Mattis ha sottolineato che il bombardamento con missili Tomahawk contro la base aerea siriana a Khan Shaykhun è anche una "risposta misurata" contro l'uso delle armi chimiche da parte del regime.

"La base aerea di Shairat ha perso la capacità per il rifornimento di carburante e l’armamento degli aerei. A questo punto il fatto che le piste possono essere utilizzati non è molto importante dalla vista militare" ha detto Mattis avvertendo che il regime siriano sbaglierebbe di usare di nuovo le armi chimiche.