Ucraina, escalation violenza, esercito e ribelli si accusano

Secondo Lysenko nelle ultime 24 ore i separatisti hanno sparato contro le truppe governative 18 volte con armi di grosso calibro.

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Ucraina, escalation violenza, esercito e ribelli si accusano


KIEV (Reuters) - L'esercito ucraino e i ribelli filo-russi si sono accusati a vicenda oggi per l'intensificarsi degli attacchi nella zona orientale del Paese, nonostante l'accordo sul cessate-il-fuoco siglato due mesi fa.

"Il nemico ha significativamente aumentato il fuoco sulle nostre posizioni con armi che secondo l'accordo di Minsk avrebbero dovuto essere ritirate", ha detto il portavoce militare di Kiev Andriy Lysenko nel corso di un intervento in tv, aggiungendo che la gran parte degli attacchi sono avvenuti attorno all'aeroporto di Donetsk, città controllata dai ribelli.

Secondo Lysenko nelle ultime 24 ore i separatisti hanno sparato contro le truppe governative 18 volte con armi di grosso calibro.

In base all'acccordo di Minsk, le armi di calibro superiore ai 100 millimetri devono essere ritirate dal fronte.

I separatisti, a loro volta, hanno accusato le truppe governative di stanza a Avdiivka di aver sparato con i carri armati contro i ribelli vicino all'aeroporto di Donetsk, cioè a 7 km di distanza. Per il portavoce militare quella distanza è impossibile da coprire per i cannoni dei carri.

Nel conflitto, scoppiato un anno fa, sono morte finora oltre 6.000 persone tra civili, separatisti e militari ucraini.

 



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