Corte Penale Internazionale non può incriminare Deash

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Corte Penale Internazionale non può incriminare Deash

La Corte Penale Internazionale per i crimini di guerra non può incriminare i membri del Daesh.
Questo significa che i terroristi del Deash rimarranno impuniti. L’ıraq e la Siria non hanno firma nello Statuto di Roma e perciò la Corte non ha il diritto di perseguire i crimini commessi dai membri dell'Isis. "I requisiti giurisdizionali per aprire un'inchiesta preliminare in questa situazione sono troppo ridotti in questa fase", ha spiegato il procuratore generale, Fatou Bensouda. “Alla Corte arrivano numerose richieste per l’apertura di un processo contro Deash ma il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non ha mai fatto alcuna richiesta in tal senso ha precisato il procuratore generale.

Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale è stato stipulato il 17 luglio del 1998. La Corte Penale Internazionale cosi, può processare individui, responsabili di crimini di guerra, genocidio, crimini contro l'umanità, crimine di aggressione commessi sul territorio e/o da parte di uno o più residenti di uno Stato Parte, nel caso in cui lo stato in questione non abbia le capacità o la volontà di procedere in base alle leggi di quello stato e in armonia con il diritto internazionale.
La giurisdizione della Corte si esercita nel caso di crimini commessi sul territorio di uno Stato parte o da un cittadino di uno Stato parte alla Corte.

 


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