Parigi, attacco a settimanale satirico

L'attacco ha provocato anche 20 feriti, di cui quattro in gravi condizioni. Si tratta del peggior attentato su suolo francese degli ultimi decenni.

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Parigi, attacco a settimanale satirico

Uomini incappucciati hanno sparato e ucciso almeno 12 persone, tra cui due poliziotti, nella redazione parigina di Charlie Hebdo, il settimanale satirico francese molto criticato in passato per alcune vignette sull'Islam pubblicate nel 2011.

L'attacco ha provocato anche 20 feriti, di cui quattro in gravi condizioni. Si tratta del peggior attentato su suolo francese degli ultimi decenni.

Dieci membri dello staff di Charlie Hebdo sono morti nell'attacco. Fonti del settimanale aggiungono che tra le vittime ci sono il co-fondatore Jean "Cabu" Cabut e il direttore Stephane "Charb" Charbonnier.

Un funzionario del sindacato di polizia ha sottolineato che gli uomini sono ancora a piede libero e che c'è il timore di altri attentati.

Charlie Hebdo è noto per i suoi attacchi satirici ai leader politici e religiosi e ha pubblicato diverse vignette che sul profeta Maometto. L'ultimo tweet del giornale prendeva in giro Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dello Stato Islamico, che controlla vaste zone di Siria e Iraq che ha chiesto a "lupi solitari" di attaccare sul suolo francese.

"Un atto di indescrivibile barbarie è stato commesso oggi a Parigi", ha detto il presidente francese François Hollande, accorso sul luogo della strage. "Sono state prese misure per trovare i responsabili, daremo loro la caccia fino a che non li prenderemo e li assicureremo alla giustizia".

Un breve video amatoriale trasmesso dalle tv francesi mostra due uomini incappucciati uscire dall'edificio. Si vede anche uno di loro dirigersi verso un poliziotto a terra ferito e finirlo con un colpo di pistola. I due sono poi fuggiti su un'auto nera.

In un altro clip trasmesso da iTele, si sentono i due urlare "abbiamo ucciso Charlie Hebdo. Abbiamo vendicato il profeta Maometto".

Nel 2011, una bomba incendiaria distrusse la redazione del giornale, dopo la pubblicazione in copertina di un'immagine di Maometto.


CONDANNE DAI LEADER

Il presidente Usa Barack Obama ha condannato duramente "l'orrenda sparatoria" parlando di attacco "codardo, diabolico".

Il primo ministro britannico David Cameron ha definito l'accaduto "rivoltante". La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che l'attentato non solo è un attacco ai cittadini francesi, ma anche alle libertà di parola e di stampa.

In serata, in una dichiarazione congiunta all'ambasciata di Francia a Roma con l'ambasciatrice Catherine Colonna, il premier italiano Matteo Renzi ha detto che "colpire un simbolo della libertà" come una rivista, "è un gesto di orrore senza fine. L'Europa intera deve reagire, tutte le istituzioni del continente devono essere unite a combattere e rimuovere gli elementi di terrore e orrore che si sono manifestati oggi".

"Sono estremamente arrabbiato. Questi sono criminali, barbari. Hanno venduto l'anima al diavolo. Questa non è libertà. Questo non è Islam e spero che i francesi arrivino uniti alla fine di tutto questo", ha detto Hassen Chalghoumi, imam della moschea di Drancy, nel sobborgo di Seine-Saint-Denis.

La Francia è da tempo in allerta dopo gli appelli dei militanti islamici ad attaccare i suoi cittadini e i suoi interessi, in ritorsione agli attacchi militari della Francia contro roccaforti islamiche in Medio Oriente e Africa.

 

Reuters 

 


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