Libia chiede aiuto internazionale per difesa giacimenti petrolio

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Libia chiede aiuto internazionale per difesa giacimenti petrolio

IL CAIRO/BENGASI (Reuters) - La Libia chiede che la comunità internazionale l'aiuti a proteggere giacimenti petroliferi, aeroporti e altre infrastrutture statali, dato che il governo è troppo debole per fermare i gruppi armati che si stanno combattendo per prendere il controllo del paese nordafricano.

Lo ha annunciato oggi l'ambasciatore libico al Cairo, Mohamed Jibril.

Propio oggi è stato colpito da razzi lo scalo aereo di Bengasi, uno dei pochi ancora funzionanti.

I paesi occidentali e quelli confinanti temono che la Libia si trasformi in uno "stato fallito" o scivoli definitivamente nella guerra civile, dopo che i gruppi ribelli che tre anni fa contribuirono a far cadere il regime di Muammar Gheddafi hanno cominciato a combattere tra loro, soprattutto a Tripoli.

La sede del governo e del nuo parlamento è stata trasferita a Tobruk, mentre l'Onu e la maggioranza delle ambasciate hanno evacuato il personale.

"Ci sono forme di intervento internazionale (possibili) particolarmente da quando la Libia è impossibilitata a proteggere le proprie istituzioni, i suoi aeroporti e le risorse naturali, specialmente i giacimenti petroliferi", ha detto l'ambasciatore Jibril a margine di un vertice dei paesi confinanti al Cairo.

Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shukri ha detto, nel corso della riunione, che occorre un cessate il fuoco di tutte le fazioni armate e un dialogo nazionale per superare le divisioni.

 


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