Il ministro Fidan: “Con l'Unione europea stiamo negoziando sulla facilitazione dei visti”

Il ministro degli Esteri Hakan Fidan sottolineando che le relazioni tra Turkiye e Venezuela stanno progredendo in ogni ambito, ha dichiarato:

“In particolare, come Turkiye, Venezuela è al centro della nostra espansione in America Latina e nei Caraibi”.

Hakan Fidan ha tenuto una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil, al termine della quarta riunione della Commissione mista di cooperazione Turkiye-Venezuela.

Il ministro Fidan, notando che la delegazione composta da varie istituzioni pubbliche e ministeri del Venezuela si è riunita con i ministeri e i loro omologhi in Turkiye, ha affermato che la suddetta delegazione ha completato il proprio impegno nelle 6 commissioni istituite.

Fidan, rendendo noto che sistematicamente sono state discusse diverse questioni essenziali tra i due Paesi, in particolare l'energia, l'agricoltura, l'allevamento, il turismo, l'istruzione, lo sport e la salute, ha aggiunto:

“Queste commissioni si sono impegnate per una settimana e abbiamo coronato il nostro lavoro con 9 accordi.

Le relazioni Turkiye-Venezuela stanno progredendo in ogni campo. In particolare, come Turkiye, il Venezuela è al centro della nostra espansione in America Latina e nei Caraibi. Grazie alle visite, agli accordi, agli studi reciproci e all'aumento degli scambi commerciali degli ultimi anni, la Turkiye sta diventando un attore sempre più efficace in America Latina, soprattutto in Venezuela.

Con il mio omologo abbiamo avuto l’opportunità dello scambio di opinioni su questioni regionali e globali e sulle relazioni bilaterali con il Venezuela. Allo stesso tempo abbiamo discusso di molte questioni, in particolare delle ingiuste sanzioni a cui il Venezuela è sottoposto”.

Il ministro turco sottolineando che una di queste importanti questioni è stata “la questione palestinese e il massacro in corso a Gaza”, ha dichiarato: “Vorrei esprimere con piacere che la pensiamo come il Venezuela su Gaza. Agiamo allo stesso modo. Prendiamo posizione insieme anche sulle piattaforme internazionali. Abbiamo deciso di continuare il nostro lavoro comune per fermare il massacro a Gaza e riconoscere lo Stato palestinese”.