Fahrettin Altun reagisce agli attacchi di Israele contro i giornalisti
Dal 7 ottobre, circa 38 nostri colleghi hanno perso la vita. È un numero senza precedenti...
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Il direttore delle Comunicazioni della Presidenza Fahrettin Altun ha reagito agli attacchi di Israele contro i giornalisti dal 7 ottobre.
In una dichiarazione rilasciata sul suo account di social media in inglese, Fahrettin Altun ha affermato di essere profondamente addolorato per l'uccisione del reporter palestinese Muhammad Abu Khattab e di 11 membri della sua famiglia nell'attacco insidioso di Israele.
Altun rendendo noto che il brutale attacco è avvenuto solo mezz'ora dopo la trasmissione in diretta di Hattab in televisione, Altun ha espresso le sue condoglianze a tutti i cari delle persone uccise in questo vile attacco.
Il direttore delle Comunicazioni della Presidenza sottolineando che l'attacco deliberato di Israele contro i giornalisti continua senza sosta, ha dichiarato:
"Dal 7 ottobre, circa 38 nostri colleghi hanno perso la vita. È un numero senza precedenti. La ragione di questa cifra spaventosa è chiaramente la campagna sistematica di Israele per privare il mondo della conoscenza dei fatti sul campo. Questo terrore deve finire. Il mondo occidentale deve opporsi a questa atrocità il prima possibile.
Gli attacchi di Israele contro i civili a Gaza hanno causato la morte di migliaia di innocenti e hanno provocato scene quasi apocalittiche. La stragrande maggioranza delle vite scomparse sono bambini, donne, anziani, operatori sanitari e giornalisti. Questa pratica di disumanizzazione contro gli abitanti di Gaza ha raggiunto dimensioni inimmaginabili. Israele sta cercando di mettere a tacere le vere voci che provengono dal campo attaccando spudoratamente i giornalisti che cercano di svolgere il loro lavoro.
La libertà di stampa e il diritto di accedere a informazioni accurate non significano nulla per le autorità israeliane. La comunità internazionale è purtroppo rimasta in silenzio contro questi attacchi israeliani alla stampa. Anche se per molti dei nostri colleghi è troppo tardi, la comunità internazionale non può rimanere indifferente a questi attacchi.
Chiediamo ancora una volta a Israele di porre fine alla sua campagna sistematica di attacchi contro giornalisti e civili. Condanniamo gli sforzi per mettere a tacere tutti i nostri colleghi che cercano di trasmettere al mondo i fatti dal campo”.