Il presidente reagisce all'Europa e agli Stati Uniti per “YPG (PKK)”

L'UE ha ora inventato una copertura speciale per riconoscere il PKK come organizzazione terroristica...

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Il presidente reagisce all'Europa e agli Stati Uniti per “YPG (PKK)”

Il presidente Recep Tayyip Erdogan all'Unione Europea (UE) e agli Stati Uniti (USA), che riconoscono PKK come un'organizzazione terroristica separatista, ha chiesto: "Allora perché non riconoscete YPG (il ramo siriano del PKK) come organizzazione terroristica?"

Il presidente Erdogan ha risposto alle domande dei giornalisti a Istanbul.

Ad una domanda sulla lotta della Turchia contro il terrorismo, Erdogan ha risposto:

"L'UE ha ora inventato una copertura speciale per riconoscere il PKK come organizzazione terroristica. Hanno detto che lo considerano un'organizzazione terroristica, quindi perché non riconoscono YPG come organizzazione terroristica? YPG è un'organizzazione terroristica nata dal PKK. Al momento, anche gli Stati Uniti stanno dando loro molte opportunità di negoziare. Queste organizzazioni terroristiche tengono manifestazioni, principalmente in Germania, Svezia e Francia? Si lo fanno. Lo abbiamo sempre detto loro negli incontri bilaterali, presentando loro dei documenti. Guardate, queste sono organizzazioni terroristiche, i crimini che hanno commesso sono evidenti. Fare di Qandil (in Iraq) il proprio centro è un innegabile crimine terroristico del PKK/YPG, ma purtroppo l'Occidente li sta nascondendo. Quando chiediamo che questi terroristi siano consegnati loro si rifiutano. Continueremo a fare ciò che è necessario".

Mentre per quanto riguarda il processo di adesione alla NATO della Svezia e della Finlandia, Erdogan ha affermato:

"Oggi abbiamo discusso in dettaglio questo problema con il primo ministro olandese (Mark Rutte). Domani il Regno Unito ha avanzato una richiesta per parlare della Finlandia. Allo stesso modo avremo un incontro con il Segretario Generale della NATO, (Jens Stoltenberg). Continueremo a parlare per non interrompere la diplomazia telefonica. Siamo vittime di questo e se conosciamo la sensibilità della NATO contro il terrorismo, allora non possiamo dire "sì" all'adesione di una tale organizzazione terroristica nella NATO. Ho la stessa opinione sia per la Svezia che per la Finlandia. Essi consentono ai terroristi di tenere discorsi nei loro parlamenti, danno loro opportunità, persino forniscono loro armi e munizioni. Perdonaci, ma non possiamo dire 'sì' all'ingresso di queste organizzazioni terroristiche nella NATO".



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