Barca dei migranti appiccata alle fiamme dalla Guardia costiera greca
Il comando ha detto sul suo sito web che le squadre della guardia costiera sono state inviate per soccorrere i richiedenti asilo sabato nel distretto di Cesme nella provincia di Izmir.
Il comando della Guardia costiera turca ha annunciato di aver salvato 41 migranti nel Mar Egeo che sono stati respinti nelle acque territoriali turche con una barca appiccata alle fiamme dalla Guardia costiera greca.
Il comando ha detto sul suo sito web che le squadre della guardia costiera sono state inviate per soccorrere i richiedenti asilo sabato nel distretto di Cesme nella provincia di Izmir.
Il ministro dell’Interno Suleyman Soylu ha condiviso su Twitter il video che mostrava le forze greche che spingevano i richiedenti asilo nelle acque territoriali turche con una barca infiammata.
Un richiedente asilo con un'ustione alla gamba è stato consegnato al personale medico di emergenza.
" Le agenzie cercano di bruciare le persone, versando benzina su di loro, il che indica un massacro sotto la sorveglianza dell'Europa", ha detto Soylu.
"L'Europa e’ considerata nella storia come istigatrice di questa atrocita’, viziando la Grecia e rimanendo senza reazione davanti quello che succedendo lì @EU_Commission", ha aggiunto.
"C'era una donna che ci ha detto:" Andate via". Ma non siamo andati. Lei ha portato del petrolio, ci ha versato addosso e ci ha dato fuoco. La polizia ha detto: "Siete bruciati perché non siete andati in Turchia".
"Ci hanno portato qui con la nostra barca e ci hanno lasciati al mare", ha aggiunto la vittima.