Turchia e Giappone firmano l'accordo di cooperazione tecnica

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha affermato che il Giappone è un amico importante e un partner affidabile per la Turchia.

La Turchia ed il  Giappone hanno firmato l'accordo di cooperazione tecnica per accelerare i progetti e le attività di cooperazione tecnica.

L'accordo è stato firmato con una cerimonia organizzata con la partecipazione del ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, dell'ambasciatore giapponese ad Ankara, Akio Miyajima, e del direttore generale del Dipartimento dell'Asia e del Pacifico del Ministero degli Esteri, l’ambasciatore Namik Guler.

Nel suo discorso alla cerimonia, Cavusoglu ha dichiarato:

“Il Giappone è un amico importante e un partner affidabile per noi. Abbiamo portato le nostre relazioni al livello di partnership strategica. Stiamo lavorando insieme per sviluppare le nostre relazioni con il Giappone in ogni campo. È il nostro terzo partner commerciale nell'Asia orientale”.

Il ministro Cavusoglu notando che entrambi i paesi stanno adottando misure per approfondire ulteriormente la cooperazione nel campo della cultura e dell'istruzione, ha affermato di aver dimostrato una cooperazione esemplare avviando diversi progetti anche nell'area della cooperazione tecnica.

Cavusoglu, indicando che la cooperazione tecnica del lavoro rappresenta una dimensione importante delle relazioni economiche, ha comunicato che l'accordo firmato oggi sostituirà il meccanismo dell'Agenzia giapponese per la cooperazione internazionale (JICA) del 1994, attivo in Turchia dal 1959.

Il ministro valutando che JICA ha sostenuto importanti progetti in Turchia e contribuito favorevolmente alla cooperazione tecnica del lavoro, ha aggiunto che i progetti per ridurre il rischio di catastrofi naturali sono i campi di cooperazione.

Da parte sua, il ministro degli Esteri giapponese Motegi Toshimitsu, che ha inviato un messaggio alla cerimonia, ha affermato che l'accordo di cooperazione tecnica dovrebbe entrare in vigore al più presto per approfondire ulteriormente le relazioni tra i due Paesi.