Presidente Erdogan: “Le nostre forze di sicurezza che sono attualmente lì non lasceranno la regione”
Erdogan ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti a seguito della preghiera di venerdì ad Istanbul...
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che i membri dell'organizzazione terroristica separatista YPG / PKK hanno iniziato a ritirarsi dal nord della Siria.
Erdogan ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti a seguito della preghiera di venerdì ad Istanbul.
Il presidente riferendosi all'accordo raggiunto ieri tra la Turchia e gli Stati Uniti sulla sospensione temporanea dell'operazione Sorgente di Pace condotta dalle Forze Armate turche e l'Esercito nazionale siriano contro i terroristi nel nord della Siria, ha detto:
“Nella regione abbiamo vissuto un periodo di circa 9 giorni. In precedenza, c'è stato un processo che è continuato con la diplomazia telefonica. Abbiamo effettuato conversazioni telefoniche con il presidente degli USA, Donald Trump, il presidente russo, Vladimir Putin e diversi paesi europei. Ieri abbiamo tenuto i nostri intensi incontri. Nella conversazione con il signor Trump, abbiamo detto che potremmo fare il miglio con un incontro tra le delegazioni. il giorno prima e dopo hanno inviato delegazioni presiedute dal vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence. Queste delegazioni hanno tenuto una riunione preliminare con le delegazioni che avevo scelto. Ieri abbiamo avuto il colloquio finale"
Erdogan riferendo di aver parlato per primo con Pence, ha aggiunto:
“A seguito della riunione tra delegazioni abbiamo annunciato all'opinione pubblica la dichiarazione congiunta di 13 articoli che abbiamo determinato. E’ in corso Il processo di 120 ore. La lunghezza della regione è lunga 444 chilometri. Abbiamo concordato che questa regione sarà evacuata tra 120 ore. Abbiamo deciso di farlo insieme sotto la presidenza della Turchia e in solidarietà. Saremo in contatto continuo. Se riusciremo a completare con successo le 120 ore... Martedì si incontrerò col signor Putin. L'incontro con Putin lo considero come un elemento di questo processo. Ho anche parlato con il Ministro della Difesa nazionale. Mi ha detto che è iniziato il ritiro. Una caratteristica del nostro accordo è che le nostre forze di sicurezza che sono attualmente lì non lasceranno la regione. Non ci è nessuna possibilità di conflitto come mi sono informato dal ministro della Difesa nazionale. Chiudiamo le orecchie alla disinformazione"
