Erdogan chiede sostegno internazionale nella lotta al terrorismo

Il presidente, Recep Tayyip Erdogan, nel suo discorso al Simposio internazionale sulle politiche in materia di droga e sanità pubblica ad Istanbul, ha invitato tutto il mondo ad adottare una posizione di principio incentrata sui risultati contro il terrorismo.

Erdogan ha affermato che la Turchia ha inferto un duro colpo a tutti i rami del narcotraffico come uno dei risultati più importanti dei progressi nella lotta contro il terrorismo registrati in Turchia negli ultimi anni.

Il leader turco sottolineando che il terrorismo non può essere superato senza portare avanti la lotta in tutte le aree, ha reso noto che la Turchia come nel terrorismo, le organizzazioni terroristiche non ha potuto ricevere un adeguato sostegno da parte di paesi stranieri nella lotta contro il traffico di droga.

Riferendosi ai tentativi di alcuni circuiti di associare il terrorismo con i musulmani, ha detto:

"Il terrorismo è un problema che nel passato o oggi si vive nelle aree geografiche in cui esistevano esseri umani di diverse fedi. Tuttavia, l'esposizione dei musulmani ad una tale accusa e la diffamazione è il più grande ostacolo alla lotta contro il terrorismo a livello globale"

Erdogan osservando che i paesi occidentali agiscono con ipocrisia nella lotta contro il terrorismo, ha aggiunto:

"Durante le manifestazioni antigovernative di Gezi Park nel 2013, la stampa internazionale ha sempre mostrato le immagini della piazza Taksim, le azioni terroristiche sono ora in corso a Parigi, ma la stampa internazionale tace, il mondo è silenzioso, non vede nulla Parigi. Perché non lo vedono? Non vogliono che siano diffamati, lo vogliono o no, il mondo segue"