Presidente Erdogan dà il segnale di una possibile operazione nel nord dell'Iraq

Il presidente Recep Tayyip Erdogan con le parole "il Sinjar ed il Qandil" ha dato il segnale di una possibile operazione nel nord dell'Iraq.

Erdogan ha valutato l'ordine del giorno su un canale televisivo privato.

Il presidente Erdogan, spiegando il processo di lotta contro l'organizzazione terrorista separatista PKK, alla domanda “se la Turchia effettuerebbe un’operazione a Qandil?”, ha risposto:

"Naturalmente ci sono due dimensioni. C’è Qandil e c’è Sinjar. Al momento se ci sarebbe qualsiasi minaccia dall'Iraq alla Turchia, che ciò accade di volta in volta. Naturalmente che discuteremmo rapidamente di questo problema con il governo iracheno. In caso in cui, il governo di Baghdad dice "risolverò questo problema", perfetto! Tuttavia, se il governo di Baghdad dice "Non posso risolvere", non ottoneremo il permesso da nessuno, colpiremo il Sinjar ed anche il Qandil. Per di più, questo lo dico per la prima volta, anche Mahmur. Mahmur è molto importante. L'Onu dice questo o quello. L'ONU deve risolvere il problema di Mahmur perché lì si stanno aumentando i terroristi. Quello è un nido d'allevamento."

Alla domanda se ci sono contatti con l'ONU in questa materia, Erdogan rispondendo che in passato ci sono stati contatti e che hanno discusso con l'ex Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha aggiunto:

"Ora discutiamo con Antonio Guterres. Lascia che qualcuno venga per risolvere questo problema. Se lo risolvono, beh, se no, faremo ciò che ci vuole. Perché quello è un nido d'allevamento."

Erdogan rendendo noto l'importanza di agire insieme con il governo di Baghdad, ha sottolineato:

"Da dove si nutrisce il Qandil? Si nutrisce da Mahmur. Non ci inganniamo. In realtà, Sinjar è un piccolo Qandil."