“La gestione di percezione” della stampa occidentale a favore di Gulen

Nell’ambito dell’analisi intitolato “Il leader del FETO nella stampa estera”, sono stati analizzati  126 riviste e quotidiani esteri, 21 canali televisivi e 15 agenzia di stampa internazionali pubblicati tra il 1 maggio e 9 agosto.

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“La gestione di percezione” della stampa occidentale a favore di Gulen

Una ricerca condotta dalla Direzione Generale della Stampa e dell'Informazione turca sulla definizione del capo dell’organizzazione terrorista fethullahista/struttura dello stato parallele (FETO/PDY), ha rivelato “la gestione di percezione” della stampa estera a favore di Gulen.

“Autoesilio, uomo delle parole soavi” sono le parole usate per Gulen.

Nell’ambito dell’analisi intitolato “Il leader del FETO nella stampa estera”, sono stati analizzati  126 riviste e quotidiani esteri, 21 canali televisivi e 15 agenzia di stampa internazionali pubblicati tra il 1 maggio e 9 agosto.

La stampa USA ha definito Gulen:” il predicatore in pensione”, “un’uomo in auto esilio”, “uomo di parole soavi”, “popolare”, “imam malato all’età di 77 anni”, “l’uomo religioso solitario”, “l’uomo religioso misterioso”, “opposizione influente”, “l’ex alleato di Erdogan”.

Questo atteggiamento della stampa USA viene percepito come una ipocrosia dalla Turchia e dalla nazione turca.

Secondo l’analizi, la stampa tedesca ha definito il capo terrorista Gulen come: “rete di Gulen”, “Imam in auto esilio”, “predicatore moderato”,  “ex alleato/nemico di Erdogan”, “uomo malato e vecchio che vive nelle montagne di Pennsylvania”, “comunità efficace in Africa”, “serpente velenoso”. La stampa tedesca ha usato il termine “presunto” per non definire il FETO come l’organizzazione terroristica.

La stampa francese: “ex alleato”, “predicatore in esilio”, “il leader spirituale”, “uomo malato e stanco all’età di 75 anni”. L’atteggiamento della stampa francese, che usa tra virgoletti la definizione di ”FETO”, dimostra che la Francia non ha una solidarietà con la Tuırchia contro il terrorismo.

La stampa britannica: “uomo religioso carismatico”, “il leader religioso all’età di 77 anni”, “uomo religioso solitario”, “opposizione”, “uomo che lascia i messaggi del dialogo interreligioso”. Anche la stampa britannica ha usato il termine “presunto” per non definire il FETO come l’organizzazione terroristica.

Quale definizione ha fatto la stampa mondiale per Gulen?

La stampa del Medio Oriente: “Uomo religioso che vive negli USA”, “intellettuale”, “Uno dei nomi importanti dell’Africa”.

Stampa iraniana: “opposizone rigida alla Repubblica islamica dell’Iran”, “uomo religioso in esilio”, “persona, accusata di organizzare il tentativo di golpe”, “ribelli militari dell’organizzazione terroristica fethullahista”.

Stampa cinese: “uomo religioso turco americanizzato”, “personaggio religioso”, “opposizone in esilio”.

Stampa israeliana: “radicale islamista”, organizzazione terrorista nascosta” “uomo religioso sunnita d’origine turca” “predicatore musulmano in esilio”.

La satampa nipponica  definisce Gülen “un predicatore islamico”; “ Gülen Hoca”, mentre

La stampa italiana  definisce “Imam sunnita”, “Figlio di un imam”; “l’impero gullenista”;

La stampa olandese definisce “un imam, proprietario delle  banche, delle scuole, aziende”;

Nelle notizie riportate in curdo Gülen viene definito “Accogliente dell’Islam”, “L’unica potenza  da poter rovesciare lo Stato di Erdogan”, “Oppositore ai curdi”; “Leader dell’Organizzazione parallela”

Il leader del FETO, viene definito dalla stampa russa “un imam misterioso”, “ un personaggio che ha scuole islamiche nei paesi dove si parla la lingua turca”, “L’Impero gulenista”; “Rivale forte del presidente Erdogan”;

 La stampa greca:“Gülen che ha collega leggi conservative dell’Islam con suo approccio filo occidentale”;

 La stampa saudita :“Leader dell’Organizzazione terroritica”; “Leader in asilo, responsabile del golpo in Turchia”;

La Stampa Egiziana: “Imam turco”; “ Responsabile del tentato di colpo di Stato in Turchia”; “ Predicatore islamico”;

La stampa greco-cipriota: “il padrone del movimentı islamico che oltrepassa i confini”;

 La Stampa svedese: “Predicatore residente negli USA”; “Leader musulmano”, “Predicatore islamico in asilo”. Tentato di definire  Gülen con titolo modesti”.

Risulta dalle nostre analisi che le attività della lobby del Movimento di Gülen, finanziati con le donazioni del popolo turco come zakat, sadaka (elemosina legale, e consiste nel donare ai bisognosi), sfruttati da questo movimento. Sono le prove concrete delle attività di lobby del FETO, i sostegni finanziari di alcuni politici stranieri affinchè si prepari un rapporto  a sfavore della Turchia, le strette relazioni tra i membri dell’organizzazione terroristica e dei media  stranieri. Quando si pensa alle notizie precedenti riportate sul PKK e sul PYD, non si vede “soprendente” tale approccio dei media internazionali, che usava la terminalogia “ guerriere” o “milizie curde” per i terroristi del PKK, una volta cerca di trovare una terminologia “ modesta” per l’Organizzazione terroristica Fettullahista , responsabile di alcuni atti illegali, della morte di centinaia di civili innocenti

Il  nostro vice direttore Ekrem Okutan ha rilasciato un’intervista all’Agenzia stampa Anadolu. Okutan ha reso noto che le notizie riportate dai media internazionali sul tentato di colpo di stato sono copletamente fallite.



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