Erdogan termina “guardia democratica”

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha detto che si pone fine alla  “guardia democratica” che continuava da 27 giorni, iniziata con il suo appello il 15 luglio.

Erdogan ha rivolto al popolo radunato davanti al palazzo presidenziale per la guardia democratica.

“Ankara era una delle città a cui non era stata dedicata una giornata d’indipendenza. Ormai proclamiamo il 15 luglio come la giornata d’indipendenza di Ankara”.

“Didenderemo la democrazia, la libertà, lo stato ed il futuro ogni giorno dell’anno nelle nostre case, nei nostri luoghi del lavoro e dappertutto. Non è possibile prevedere quando, da dove, da chi provengano il tradimento e la minaccia. La guardia di tradimento si cambia tra FETO, PKK e DAESH”.

“Piu’ o tardi anche gli USA devono fare una scelta. O Turchia o FETO. O il leader dell’organizzazione terrorista fethullahista, il terrorista golpista Fethullah Gulen, o il paese democratico Turchia. Devono fare la scelta”.

“La nazione turca può perdonare qualsiasi difetto, eccetto il tradimento”.

“Ringrazio tutti i miei cittadini che hanno gridato a tutto il mondo la loro fedeltà alla nazione turca. Dio protegga la nostra nazione, il nostro paese. Ormai facciamo una pausa e poniamo fine alla guardia democratica, pero’ continuamo la guardia nei nostri cuori” ha concluso Erdogan.