Agenda - La morte di Prigozhin e le possibili conseguenze

Nella giornata di sabato 24 giugno 2023 le truppe Wagner, utilizzate da Putin nelle operazioni oltreconfine, hanno cominciato una marcia su Mosca annunciando che la “guerra civile è ufficialmente iniziata”. Mentre l’esercito russo seguiva la situazione con disperazione, Putin contrastava la sfida più grande della sua vita politica. La rivolta era rientrata dopo alcune ore grazie alla mediazione del presidente bielorusso Aleksandar Lukashenko, e i miliziani della Wagner si erano ritirati. A due mesi dalla rivolta, sta volta il jet con a bordo il leader del gruppo di mercenari della Wagner è precipitato o e’ stato abbattuto. Ma e’ chiuso il caso della Wagner o continuerà la sfida?

Vi riportiamo l’approfondimento in merito di Can Acun, il ricercatore per la politica estera/SETA. 

 A due mesi dalla rivolta della Wagner, finita alle porte di Mosca e risolta attraverso negoziati politici, Putin ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, tutti sapevano che questo caso non era chiuso e alla fine sono arrivate notizie, come previsto da molti esperti russi, sulla morte dei leader del gruppo Wagner. L'agenzia di stampa russa TASS ha riportato che Il jet di proprietà del capo della Wagner si è schiantato tra Mosca e San Pietroburg. Tuttavia non riduce certo i sospetti il fatto che l'aereo fosse stato abbattuto.

In realtà, secondo le immagini arrivate, a causare lo schianto dell’aereo sarebbe stato un ordigno impiantato a bordo. Anche i dati di tracciamento dei voli confermano che l'aereo privato modello "Embraer Legacy 600 (RA-02795)", collegato a Yevgeniy Prigozkin, è partito dalla capitale Mosca per San Pietroburgo poco prima delle 18.00 ora locale di mercoledì 23 agosto, ma dopo 8 minuti è iniziato a precipitare in fiamme in cielo. 

Le autorità delle forze russe affermano che nella lista dei passeggeri dell'aereo precipitato in Russia ci sono anche il capo della Wagner, Yevgeni Prigozkin, e altre nove persone. Tra queste ci sono Dmitry Utkin,  il capo della società di mercenari, e Valeriy Cekalov, che ha un ruolo importante nel finanziamento dell'azienda.

 Il Cremlino, Putin o qualsiasi autorità militare russa hanno chiaramente respinto qualsiasi coinvolgimento nell'abbattimento dell'aereo, mentre Putin stesso ha pubblicato un video in cui faceva condoglienze alle famiglie delle vittime. Tuttavia, nel video ci sono segni che suggeriscono emozioni complesse. Alla fine, il 24 giugno, quando i mercenari della Wagner hanno abbandonato la linea del fronte in Ucraina, e’ stato molto soprendente sia per il mondo che per Putin prima la presa della città russa di Rostov poi la decisione, probabilmente per la sorpresa di molti, di puntare alla Capitale. La Wagner, che la Russia ha nutrito e cresciuto, utilizzato come uno strumento militare incontrollabile, questa volta si era trasformato in una minaccia diretta per se stesso.

Questa mossa audace della Wagner e il suo obiettivo diretto su Mosca probabilmente riflettevano una lotta di potere tra le élite. Gli esperti che seguono da vicino la Russia sapevano che c'erano gravi tensioni tra il Ministero della Difesa russo e la Wagner guidato da Prigozhin. In particolare, Prigozhin ha rivolto le critiche molto dure accusando esplicitamente il Ministro della Difesa Shoigu e il Capo dello Stato Maggiore Gerasimov, di gestire molto male la guerra in Ucraina.

Ora, con la neutralizzazione dei leader di alto livello della Wagner e la lotta per il potere in corso in Russia, si potrebbe dire che Putin e i suoi alleati abbiano vinto. Anche forse Putin ha quasi ripristinato il suo prestigio indebolito.Tuttavia, ancora rimane incerto il futuro del Wagner, se verrà utilizzato nella guerra in Ucraina o nelle operazioni in Africa e in Siria. Si sa con precisione che le Forze Armate e gli elementi dell'Intelligence russa hanno cercato di trasformare il Wagner, mettendolo sotto controllo, per poterlo utilizzare, ma il tempo dirà se ciò sarà possibile.