Agenda - Sale l'alta tensione nella guerra Russia-Ucraina

L’analisi in merito del ricercatore per la politica estera Can Acun / SETA.

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Agenda - Sale l'alta tensione nella guerra Russia-Ucraina

Agenda - Sale l'Alta tensione nella guerra Russia-Ucraina

La guerra in Ucraina entra in una nuova fase dopo l’annuncio di mobilitazione parziale del presidente russo Vladimir Putin.

Come cambieranno le dinamiche della guerra dopo i risultati dei referendum. Dopo la sconfitta grave a Kharkov, Mosca ha annunciato di chiamare 300 mila riservisti per mobilitazione parziale. Tuttavia, è un mistero quanto queste dinamiche cambieranno la realtà sul campo a favore dei russi. La resa dei conti in economia ed energia continua. Mentre i russi chiudono i gasdotti che trasportano il gas verso l'UE, solo Turkish Stream continua a trasportare attivamente il gas.

Vi riportiamo l’analisi in merito del ricercatore per la politica estera Can Acun / SETA.

Sono avvenuti due sviluppi critici in grado di colpire l’andamento della guerra in Ucraina. ln primo luogo, parliamo della decisione di dare il via ai referendum farsa per annettere i territori occupati dell’Ucraina nelle province di Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia. Secondo i risultati annunciati dal governo russo, l’annessione ha vinto con oltre 90% dei voti a Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Pero i referendum farsa all'interno dei territori occupati dell'Ucraina non avranno alcun effetto legale e politico. Tuttavia, se i russi riconoscono i risultati del referendum e dichiarano di aver annesso queste aree, e nel caso che l'esercito ucraino prende di mira queste aree, la Russia lo considera un attacco ai suoi territori, minacciando di utilizzare tutti i mezzi militari a sua disposizione, compresi l'uso delle armi nucleari.

Un’altro risultato del referendum sarebbe una possibile rottura delle trattative di pace.“Se i russi dovessero organizzare uno pseudo referendum, allora l’Ucraina non si siederà ad alcun tavolo dei negoziati.” Aveva gia’ annunciato Zelensky.

Un altro sviluppo importante è che Putin ha fatto un discorso forte e poi ha annunciato una mobilitazione generale.

Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha annunciato che la Russia mobilitera' 300.000 riservisti per rafforzare le truppe in Ucraina.

Con l’appello alla “mobilitazione parziale” da parte del presidente Vladimir Putin, la guerra ha fatto improvvisamente irruzione nella vita dei cittadini russi. Decine di migliaia di uomini russi hanno lasciato la Russia. Intanto la piazza in Russia si è fatta sentire anche in alcune regioni abitate dalle minoranze etniche, come il Daghestan.  Si parla anche dell'impatto economico interno alla Russia in conseguenza della fuga di decine di migliaia di uomini.

Con la decisione di mobilitazione parziale di Putin, l'esercito russo sta cercando di bilanciare l'esercito ucraino in prima linea aumentando il numero dei soldati. Soprattutto la sconfitta grave a Kharkov ha seriamente preoccupato Putin e i suoi consiglieri. Il gran numero di aiuti militari forniti dai paesi occidentali e la forte motivazione sul campo indicavano che l'esercito ucraino stava iniziando a prendere slancio e stabilire un vantaggio sulla Russia.

Ora Putin vuole restare in equilibrio almeno in prima linea, ma considerando che l'esercito e l'industria della difesa russa non hanno la capacità di affrontare le perdite, sembra quasi impossibile per la Russia vincere la guerra di logoramento.

C'è la possibilità che i russi ottengano vittoria contro l'Ucraina se la Russia annuncia una mobilitazione parziale, incanalando tutte le sue infrastrutture industriali e il potere umano verso la guerra. Se no, ricorrerà alle armi nucleari tattiche o si ritirerà gradualmente dalle zone occupate. Prendendo in considerazione gli attuali equilibri militari, non è possibile che i russi  ottengano vittoria nel campo con una mobilitazione parziale.

 

 



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