Teheran: La risposta dell'Iran sarà immediata, più forte e più ampia
Abdollahian: “Il nostro attacco ad Israele e’ una legittima difesa in risposta ad aggressione subita consolato Damasco".
Se Israele dovesse reagire al raid di sabato scorso, la risposta dell'Iran sarà "immediata, più forte e più ampia". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian, durante la conversazione telefonica con il suo omologo britannico, David Cameron.
“Il nostro attacco ad Israele e’ una legittima difesa in risposta ad aggressione subita consolato Damasco” ha affermato Abdollahian, sottolineando che alla base delle crisi nella regione ci sono le politiche distruttive di Israele.
Il ministro iraniano ha quindi criticato il governo britannico per il suo appoggio a Tel Aviv nella guerra a Gaza.
“È sorprendente che, nonostante migliaia di tonnellate di bombe sono state sganciate sulla popolazione oppressa di Gaza negli ultimi sei mesi, l'Inghilterra sia preoccupata per la risposta della Repubblica Islamica dell'Iran al brutale attacco del regime israeliano contro sedi diplomatiche nel quadro del principio della legittima difesa ai sensi dell'articolo 51 dalla Carta delle Nazioni Unite” ha aggiunto.
"La Repubblica islamica non vuole l'escalation. Se Israele dovesse reagire al raid di sabato scorso, la risposta dell'Iran sarà "immediata, più forte e più ampia" ha precisato.
L'Iran aveva minacciato rappresaglie contro Israele per l'attacco aereo che la settimana scorsa aveva distrutto una parte dell'ambasciata iraniana a Damasco, uccidendo 7 persone, tra cui due generali delle Guardie rivoluzionarie iraniane.
Sabato, 13 aprile, l'Iran ha lanciato più di 300 droni, missili e missili balistici su Israele. L’esercito israeliano aveva annunciato che l’Iran ha lanciato più di 300 tra droni, missili da crociera e missili balistici, e che il "99 per cento" di questi è stato intercettato prima che entrasse in territorio israeliano.
La televisione statale israeliana KAN ha annunciato che Israele ha pianificato "un attacco limitato" all'Iran che consentirà di "controllare la situazione senza possibilità di risposta e senza trascinare la regione in una guerra su vasta scala".
