Russia e Cina chiedono un cessate il fuoco in Palestina, poi una soluzione duratura

Nessuna soluzione alla situazione attuale può essere diversa da una soluzione a due Stati...

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Russia e Cina chiedono un cessate il fuoco in Palestina, poi una soluzione duratura

I due membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), Russia e Cina, hanno espresso il loro consenso per un cessate il fuoco immediato e una soluzione duratura a Gaza, dove continuano gli intensi attacchi dell'esercito israeliano.

Russia e Cina, due dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che si è riunito per la settima volta in un mese presso la sede delle Nazioni Unite a New York, negli Stati Uniti (USA), sulla questione palestinese, hanno chiesto un cessate il fuoco immediato sulla situazione umanitaria a Gaza, richiamando l'attenzione sulla necessità di una soluzione fondamentale.

Il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, dichiarando che la crisi nella Striscia di Gaza è “scioccante", ha aggiunto:

"C'è una vera e propria catastrofe umanitaria nei territori palestinesi, che sta portando avanti una tragedia di dimensioni globali. Sottolineiamo ancora una volta l'inaccettabilità e il pericolo di un'escalation del conflitto. Riteniamo che il primo passo in questa direzione sia un immediato cessate il fuoco nella zona di conflitto Israele-Palestina. senza la risoluzione di questo conflitto non ci può essere speranza per una pace duratura in Medio Oriente. Una soluzione al conflitto palestinese non deve in alcun modo essere legata agli sforzi per espellere i palestinesi dalle loro terre ancestrali. È necessaria una soluzione significativa, approfondita e fondamentale a questo problema storico di lunga data, che sia saldamente radicata nelle disposizioni del diritto internazionale umanitario".

Il rappresentante permanente della Russia ha criticato gli Stati Uniti per aver bloccato le iniziative di pace per porre fine al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per aver "perseguito una politica unilaterale di conservazione dello status quo", avvertendo che ciò potrebbe innescare "altri conflitti potenziali o latenti nella regione”.

A sua volta, il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Zhang Jung, invitando Israele a fermare la violenza dei coloni in Cisgiordania, ha esortato le parti terze a evitare "due pesi e due misure”, e ha aggiunto:

"Chiediamo a tutte le parti, in particolare alle grandi potenze, che hanno un'influenza senza pari sulle parti, di mettere da parte le considerazioni geopolitiche e i due pesi e due misure e di concentrare tutti i loro sforzi su un cessate il fuoco e sulla cessazione delle ostilità.

Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione e forte opposizione alle flagranti violazioni del diritto umanitario internazionale a Gaza. Chiediamo di porre fine alla punizione collettiva dei civili.”

Per quanto riguarda il futuro di Gaza, l'ambasciatore cinese, che detiene la presidenza del Consiglio di novembre, ha dichiarato:

"Bisogna sottolineare che nessun accordo per Gaza può essere imposto al popolo palestinese. Nessuna soluzione alla situazione attuale può essere diversa da una soluzione a due Stati".

 



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