Gli Stati Uniti chiedono alla Serbia di ridurre le tensioni

Il portavoce del Dipartimento di Stato degli USA, Mathew Miller ha rilasciato una dichiarazione scritta sul colloquio telefonico di Blinken con il presidente serbo Aleksandar Vucic...

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Gli Stati Uniti chiedono alla Serbia di ridurre le tensioni

Il segretario di Stato degli Stati Uniti (USA), Antony Blinken ha invitato la Serbia a ridurre le tensioni e a rispettare gli obblighi dell'accordo di normalizzazione nell'ambito del dialogo guidato dall'Unione Europea (UE).

Il portavoce del Dipartimento di Stato degli USA, Mathew Miller ha rilasciato una dichiarazione scritta sul colloquio telefonico di Blinken con il presidente serbo Aleksandar Vucic.

Secondo la dichiarazione, Blinken ha sottolineato l'urgente necessità di misure di de-escalation a seguito dell'incidente che ha causato la morte di un poliziotto del Kosovo, quando i serbi armati che avevano bloccato la strada a Banjska, dove vivono a maggioranza serba, hanno aperto il fuoco la mattina del 24 settembre.

Blinken sottolineando la necessità di assicurare i responsabili alla giustizia, ha espresso il suo apprezzamento per il modo in cui la Forza di Pace della NATO in Kosovo (KFOR) e la Missione dell'Unione Europea sullo Stato di Diritto in Kosovo (EULEX) hanno affrontato il caso.

Blinken affermando di aver accolto con favore la decisione di rafforzare la presenza di KFOR nella regione, ha aggiunto:

"La Serbia deve urgentemente ridurre la tensione e rispettare gli obblighi dell'accordo di normalizzazione nel quadro del dialogo guidato dall'UE".

Le tensioni nel nord del Kosovo, in corso da mesi, si sono nuovamente acuite la mattina del 24 settembre, quando un poliziotto del Kosovo è stato ucciso dal fuoco aperto da serbi armati che bloccavano una strada a Banjska, una città a maggioranza serba.

Il ministro degli Interni del Kosovo, Xhelal Swedishla ha annunciato che almeno 3 aggressori sono stati uccisi nell'operazione organizzata a Banjska e 6 persone sono state arrestate, tra cui 2 aggressori e 4 persone che hanno sostenuto l'attacco attraverso collegamenti radio.

Il presidente serbo Vucic ha confermato che l'incidente, che ha causato la morte di un poliziotto del Kosovo, è stato compiuto da serbi, residenti del Paese.

 



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