Stoltenberg: Non segnali di una ritirata della Russia, ma ancora cauto ottimismo

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che nonostante non ci siano segnali di una ritirata della Russia sul terreno, le recenti mosse di Mosca potrebbero far sperare in una soluzione diplomatica e questo è materia per un cauto ottimismo.

I ministri della Difesa della NATO si sono incontrati al quartier generale della NATO a Bruxelles, in Belgio, per discutere varie questioni, tra cui l'escalation della tensione dopo l'insediamento della Russia al confine ucraino, la sicurezza europea e rafforzamento della presenza della NATO nella parte sud-est dell'alleanza.

Stoltenberg ha lasciato spiegazioni a margine della ministeriale Difesa della Nato a Bruxelles, a cui partecipano anche il ministro della Difesa della Turchia Hulusi Akar.

Stoltenberg ha sottolineato che nessuna risposta ufficiale è ancora arrivata da Mosca. “Abbiamo ripetuto il nostro appello di dialogo. Pertanto alla Nato “lavoriamo duramente per l’esito migliore, ma siamo preparati per il peggiore, un’invasione dell’Ucraina” da parte delle truppe russe".

"I segnali che arrivano da Mosca sono di disponibilità a impegnarsi negli sforzi diplomatici e questa è una ragione per un maggiore ottimismo. Ma seguiremo da vicino anche gli aggiornamenti sul campo per vedere se ci sarà un impatto. Dovremmo assistere a un sostanziale ritiro delle truppe e degli equipaggiamenti russi per una vera e propria de-escalation” militare di Mosca, ha insistito Stoltenberg, sottolineando che de-escalation significa “ritiro significativo e duraturo di forze, truppe e, non ultimo, equipaggiamento pesante. È troppo presto per dire se stiamo vedendo qualcosa a terra, ma stiamo seguendo molto da vicino quello che stanno facendo” ha detto il Segretario Generale.