Pentagono annuncia che non ci sarà un nuovo "esercito" in Siria
La formazione è progettata per aumentare la sicurezza per il ritorno alle loro case dei rifugiati...
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Pentagono) ha sostenuto che le "Forze di sicurezza di confine", che propongono di fondare con l’organizzazione terroristica separatista PYD / PKK, che in Siria usa il nome “Forze Democratiche Siriane (SDF)”, non è "un nuovo esercito" o una "guardia di confine convenzionale".
"Gli Stati Uniti continuano ad addestrare forze di sicurezza locali in Siria. La formazione è progettata per aumentare la sicurezza per il ritorno alle loro case dei rifugiati le cui comunità sono devastate. Questo è anche necessarie in modo che il DAESH non riemerga nelle aree non governate e liberate. Questo non è un nuovo "esercito" o una "guardia di frontiera convenzionale", ha detto uno dei portavoce del Pentagono, Eric Pahon.
Pahon sostenendo che questa forza e l’addestramento sono adeguati agli obiettivi della campagna contro il DAESH, ha affermato che le forze addestrate contribuiranno agli sforzi per la stabilita e creeranno le condizioni per il sostegno al processo di Ginevra, guidato dalle Nazioni Unite.
Il portavoce Pahon esprimendo di essere a conoscenza delle preoccupazioni della Turchia riguardo alla sicurezza, ha aggiunto:
"Le preoccupazioni per la sicurezza della Turchia sono legittime. Saremo completamente trasparenti con la Turchia sui nostri sforzi in Siria per sconfiggere il DAESH e saremo dalla parte del nostro alleato della NATO nei loro sforzi per combattere il terrorismo”
Il colonnello Ryan Dillon, il portavoce della coalizione anti-DAESH, guidata dagli Stati Uniti, la domenica, 14 gennaio, aveva annunciato, come "Forze di sicurezza delle frontiere", il nome della struttura di circa 30 mila truppe, ma è stato notevole il fatto che il Pentagono face un passo indietro su questo nome.
