G7 Taormina, confronto difficile con Trump su clima e commercio

I leader di Tunisia, Etiopia, Niger, Nigeria e Kenya si uniranno al tavolo dei Sette sabato. Assente, invece, la Russia che è stata espulsa dal gruppo nel 2014 dopo l'annessione della Crimea dall'Ucraina.

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G7 Taormina, confronto difficile con Trump su clima e commercio

ROMA (Reuters) - Si è aperta oggi in Sicilia la riunione dei capi di Stato e di governo dei Sette Paesi più industrializzati con il presidente americano Donald Trump, alla sua prima volta in un G7, al centro dell'attenzione.

Dall'inquilino della Casa Bianca gli altri membri del G7, Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Canada, vogliono piena adesione all'accordo sul clima approvato a Parigi nel 2015, e sostegno ai liberi scambi.

Ma i colloqui si preannunciano difficili tanto che il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha parlato stamattina di "uno dei vertici più impegnativi degli ultimi anni" e il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, di un "confronto difficile".

Trump ha definito "una bufala" l'idea che l'azione degli uomini stia provocando cambiamenti climatici e, secondo quanto riferito ieri sera dal suo consigliere economico Gary Cohn, prenderà una decisione finale sul tema una volta tornato a Washington mettendo al primo posto le esigenze dello sviluppo economico.

In Sicilia, ha aggiunto Cohn, "ci saranno discussioni vigorose sul commercio e su cosa significhi libero e aperto".

Arrivato per ultimo con giacca sbottonata e passo lento al teatro greco di Taormina per la cerimonia inaugurale, Trump è stato anche l'ultimo ad uscire, da solo e staccato dal capannello degli altri leader. Per ragioni di sicurezza il presidente Usa ha anche raggiunto il Belvedere di Taormina in macchina e non a piedi come gli altri leader.

Trump, che non terrà una conferenza stampa al termine del vertice, si trascina le polemiche per aver criticato ieri a Bruxelles i partner per "cronici" ritardi nei pagamenti alla Nato, benché questi siano volontari.

Secondo la stampa tedesca, inoltre, nel suo incontro con il presidente della commissione Ue Jean-Claude Juncker, Trump avrebbe bacchettato la Germania per l'ampio surplus commerciale e minacciato di imporre limiti alla vendita di auto tedesche.

Avvicinato a margine del G7, Trump è rimasto in silenzio mentre Juncker in conferenza stampa ha smentito che il presidente americano abbia usato toni troppo aggressivi.

Mandando un segnale di ottimismo, Gentiloni si è augurato che "la straordinaria bellezza" di Taormina possa "aiutare la comunità internazionale a dare risposte a quello che i cittadini oggi ci chiedono, sul terrorismo e la sicurezza, innanzitutto".

Gentiloni, che come Trump, il primo ministro britannico Theresa May e il presidente francese Emmanuel Macron, è alla sua prima esperienza in un G7 dei capi di Stato e di governo, intende attirare l'attenzione dei leader sull'Africa.

Oltre mezzo milione di migranti hanno attraversato i 225 chilometri di mare che separano la Libia dalla Sicilia dal 2014 e Roma cerca sostegno per rafforzare il governo di Tripoli e creare occasioni di sviluppo economico nei paesi africani.

I leader di Tunisia, Etiopia, Niger, Nigeria e Kenya si uniranno al tavolo dei Sette sabato. Assente, invece, la Russia che è stata espulsa dal gruppo nel 2014 dopo l'annessione della Crimea dall'Ucraina.

Fonti diplomatiche italiane hanno detto che il comunicato finale sarà inferiore alle 10 pagine affinché sia di facile lettura.

Si lavora anche ad un comunicato separato sul terrorismo dopo l'attacco esplosivo di inizio settimana a Manchester dove sono rimaste uccise 22 persone.

Il primo ministro May ha deciso di limitare la sua partecipazione alla giornata di oggi per tornare in Gran Bretagna e seguire le indagini.


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