Libia, Mattarella: sostenere mediazione Onu, rischio terrorismo
Il capo dello Stato ha anche sottolineato, riferendosi alla situazione caotica in Libia, "il rischio che vi si possano insediare propaggini del terrorismo fondamentalista".
Libia, Mattarella: sostenere mediazione Onu, rischio terrorismo
BRUXELLES (Reuters) - In Libia è necessario appoggiare gli sforzi del mediatore dell'Onu, Bernardino Leon, per il cessate il fuoco e la formazione di un governo di unità nazionale.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante una conferenza stampa a Bruxelles al termine di una serie di incontri con i vertici dell'Unione europea.
Il capo dello Stato ha anche sottolineato, riferendosi alla situazione caotica in Libia, "il rischio che vi si possano insediare propaggini del terrorismo fondamentalista".
"Con tutti ho convenuto che è importante che la comunità internazionale appoggi in tutti i modi gli sforzi del mediatore Leon perché si raggiunga un cessate il fuoco e un governo di unità nazionale in modo che poi si possa così aiutare quel paese a trovare la stabilità e la ripresa di cui ha grande bisogno", ha detto Mattarella dopo i colloqui con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, e l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini.
Mattarella ha anche parlato con il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk che, a proposito di Libia, ha mostrato "attenzione e convinzione per un impegno organico da parte dell'Unione" per affrontare il problema dei naufraghi.
NOTIZIE CORRELATE
Si dimette il ministro della Cultura Gennaro italiano Sangiuliano
Il ministro Sangiuliano, 62 anni, è da tempo al centro dello scandalo.