Spotify effettuerà di nuovo tagli di personale

Il servizio di streaming musicale e podcast con sede in Svezia, Spotify ha annunciato che si sta preparando a tagliare il personale per la terza volta in un anno a causa dell'aumento dei costi.

Il messaggio inviato dal cofondatore e amministratore delegato (CEO) di Spotify, Daniel Ek, ai dipendenti è stato pubblicato sul sito web dell'azienda.

Nel messaggio, in cui si afferma che la crescita economica è rallentata in modo significativo e che l'aumento dei tassi di interesse ha reso più costoso l'accesso ai finanziamenti, Ek ha sottolineato che Spotify non può sfuggire a queste realtà, e ha aggiunto:

"Secondo la maggior parte dei parametri, siamo più produttivi ma meno efficienti. Dobbiamo essere entrambe le cose. In questo contesto, dobbiamo tagliare i rapporti con circa il 17% dei dipendenti.”

La società con sede a Stoccolma, alla fine dello scorso anno, contava circa 8 mila 400 dipendenti.

Quest'anno l'azienda ha licenziato 800 dipendenti in due ondate.

L'ultima decisione di Ek significa che verranno licenziati circa altri 1500 dipendenti.

Secondo i dati del sito Layoffs.fyi, che tiene traccia dei licenziamenti nel settore tecnologico, le aziende tecnologiche hanno licenziato più di 253 mila dipendenti dall'inizio del 2023.