Greggio a minimi mese sotto 109 dollari

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Greggio a minimi mese sotto 109 dollari

LONDRA (Reuters) - Il Brent tratta ai minimi di un mese sotto quota 109 dollari al barile stamani sulla piazza londinese dopo che un giacimento in Libia ha ripreso l'attività, mitigando i timori per l'offerta e spingendo gli operatori a ridurre le posizioni lunghe.
Con la fine di uno sciopero durato quattro mesi, in Libia è ripartito il giacimento di El Sharara. L'apporto di questo giacimento, che produce 340.000 di barili al giorno, potrebbe far raddoppiare l'attuale produzione libica di greggio.

Il governo di Tripoli ha anche ripreso il controllo dei porti petroliferi di Ras Lanuf e Es Sider, mettendo fine ad una occupazione durata quasi un anno che ha ridotto la produzione della Libia a meno di un quarto degli 1,4 milioni di barili giornalieri che pompava prima che le contestazioni avessero inzio la scorsa estate.

Poco dopo le 12 il derivato sul Brent cede 17 centesimi a 108,78 dollari dopo essere sceso ai minimi di un mese di 108,41 dollari nel corso della seduta. Il Brent è impostato per archiviare l'ottava sessione consecutiva in flessione, in quella che sarebbe la serie di ribassi più lunga in oltre quattro anni. Il contratto con consegna agosto tratta ora con uno sconto di circa 19 centesimi rispetto a quello con consegna settembre.

Il futures sul greggio Usa viaggia poco variato a 103,43 dollari il barile.

Il differenziale di prezzo fra i due benchmark ha toccato il minimi di circa un mese a 5,20 dollari oggi, spinto dalle speculazioni al ribasso sul Brent.

"L'attenuarsi dei rischi sul lato dell'offerta sta spingendo al ribasso i prezzi", commenta Carsten Fritsch, analista di Commerzbank a Francoforte. Ma "le posizioni lunghe sul Brent sono ancora su livelli record, quindi ci si aspetta un'ulteriore correzione".

Per Christopher Bellew, broker di Jefferies Bache a Londra, il Brent potrebbe arrivare a quotare 106 o 105 dollari il barile questa settimana.

 


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