Il segretario generale della NATO Stoltenberg si trova ad Ankara per colloqui ufficiali

Il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu ha dichiarato che tutti, in particolare la NATO, dovrebbero chiedere il ritiro dell'Armenia dai territori dell'Azerbaigian

Alla fine dell’incontro, il ministro Cavusoglu ha organizzato una conferenza stampa congiunta con il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, che si trova ad Akara.

Il ministro degli Esteri rendendo noto che l'Armenia sta prendendo di mira direttamente i civili nel Nagorno-Karabakh, ha dichiarato che si trattava di un crimine di guerra e ha aggiunto:

“L'Azerbaigian sta lottando di liberare i suoi territori. Tutti, in particolare la NATO, dovrebbero chiedere il ritiro dell'Armenia dai territori dell’Azerbaigian”

Mentre, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che la Turchia è un paese importante per la sicurezza dell’alleanza.

"La Turchia è un nostro alleato che valutiamo tanto, fornisce contributo alla NATO anche in Afghanistan, Kosovo e Iraq. Siamo preoccupati per l'aumento degli attacchi nel Nagorno-Karabakh. La nostra preoccupazione cresce quando vediamo morire civili, anche i danni alle risorse energetiche sono fonte di preoccupazione. A tutte le parti dobbiamo dare il messaggio ”Devono porre fine ai conflitti il ​​prima possibile”. Non esiste una soluzione militare al questione di Nagorno-Karabakh. La NATO prende sul serio la situazione della sicurezza intorno alla Turchia. I nostri alleati hanno deciso di aumentare il loro sostegno alla Turchia. La sicurezza della Turchia è importante per l’Alleanza”, ha detto Stoltenberg

Stasera, Stoltenberg verrà ricevuto dal presidente Recep Tayyip Erdogan.

Nell'ambito dei contatti di Ankara, il segretario generale della NATO, Stoltenberg dovrà effettuare un’incontro anche al Ministero della Difesa Nazionale.

Durante i colloqui, tra gli argomenti da discutere sono gli sviluppi nel Mediterraneo orientale e l'annuncio Navtex della Grecia.

Domani, Stoltenberg dovrebbe andare in Grecia pere tenere colloqui ad alto livello ad Atene.