Il ministro Fidan: “UE veda la Turkiye come un rivale piuttosto che come un partner”
Fidan ha tenuto un discorso sul bilancio 2024 del suo Ministero all'Assemblea Generale dell'Assemblea Nazionale della Turkiye (TBMM)...
![Il ministro Fidan: “UE veda la Turkiye come un rivale piuttosto che come un partner”](http://cdn.trt.net.tr/images/xlarge/rectangle/504a/b3f3/6cf6/65852f9b8b199.jpg?time=1719285779)
Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha affermato che il fatto che l'Unione Europea (UE) veda la Turkiye come un rivale piuttosto che come un partner e che alcuni alleati della NATO non prendano in considerazione le sensibilità della Turkiye in materia di sicurezza hanno portato la Turkiye a sviluppare strategie alternative.
Fidan ha tenuto un discorso sul bilancio 2024 del suo Ministero all'Assemblea Generale dell'Assemblea Nazionale della Turkiye (TBMM).
Il ministro Fidan ha affermato che la Turkiye si è trasformata in un attore che stabilisce l'agenda internazionale in politica estera e crea influenza in geografie critiche.
Hakan Fidan rendendo noto che per la Turkiye è diventato più prezioso che mai perseguire una politica estera razionale ed efficace basata su valori morali, ha aggiunto:
"È questo il motivo per cui alziamo la voce contro la persecuzione a Gaza. A tutti i costi, non esiteremo mai a dire "giusto" a giusto e "sbagliato" a sbagliato. Siamo sempre stati al fianco dei nostri fratelli e sorelle palestinesi e continueremo ad esserlo anche nel prossimo periodo”.
Il ministro Fidan sottolineando l'impegno per l'integrità territoriale e l'unità politica della Siria, ha dichiarato che la lotta contro le organizzazioni terroristiche, in particolare il PKK/YPG, continuerà.
Hakan Fidan ha dichiarato che le principali priorità in Libia sono quelle di proteggere l'unità e l'integrità del Paese e di evitare che il Paese venga nuovamente trascinato in conflitti.
Fidan riferendosi alle politiche della NATO, ha dichiarato: "Se guardiamo alle politiche attuate da alcuni Paesi della NATO negli ultimi anni, il sostegno dato al PKK/YPG in Siria e le sanzioni imposte alla Turkiye nel settore della difesa costituiscono una contraddizione".
Mentre per quanto riguarda le relazioni con l'UE, il ministro degli Esteri ha affermato:
"Il fatto che l'UE veda la Turkiye come un rivale piuttosto che come un partner e che alcuni dei nostri alleati della NATO non tengano conto delle nostre sensibilità in materia di sicurezza, porta il nostro Paese a sviluppare maggiori capacità e strategie alternative. Questa non è una scelta per noi, è diventata una necessità per la sopravvivenza del nostro Stato e della nostra nazione".