Turchia sottolinea il suo impegno per la pace

Il portavoce della Presidenza, Ibrahim Kalin ha affermato che la Turchia e l'Unione europea dovrebbero cooperare ed agire in solidarietà per affrontare le sfide.

Karin ha tenuto una riunione tramite videoconferenza con gli ambasciatori e gli inviati diplomatici dei 27 Stati membri dell'UE ad Ankara.

Secondo una dichiarazione rilasciata dall’Ufficio del portavoce della Presidenza, Kalin, che nella prima parte della riunione ha valutato in dettaglio l'attuale situazione delle relazioni Turchia-UE, ha affermato che la Turchia e l'UE dovrebbero unirsi e lavorare insieme per affrontare il terrore, l'immigrazione, l'islamofobia, il razzismo, la xenofobia e le sfide derivanti da crisi regionali. 

Il portavoce Kalin ha sottolineato che l'UE dovrebbe adottare misure concrete su questioni come l'apertura di nuovi capitoli negoziali nel processo di adesione, il rinnovo dell'accordo di riammissione (2016), l’aggiornamento dell'unione doganale e la revoca delle restrizioni del visto per i cittadini turchi. Inoltre, l’UE deve rispettare l'impegno assunto nei confronti della Turchia, che ospita oltre 4 milioni di siriani.

Kalin ha dichiarato che l'UE dovrebbe sostenere gli sforzi e le proposte della Turchia per rendere il Mediterraneo orientale un mare di pace. 

Kalin sottolineando che mentre la Turchia sostiene in modo costruttivo ogni piano di soluzione che preserva i diritti dei turco-ciprioti, ha dichiarato che viene premiata l'amministrazione greco-cipriota che non vuole la pace.

Kalin ha ribadito ancora una volta che i problemi tra due paesi vicini dovrebbero essere risolti attraverso il dialogo e che la Turchia è disposta ad avviare negoziati esplorativi con la Grecia.

Nell'ultima parte della riunione gli ambasciatori degli Stati membri dell'UE che hanno posto domande ed espresso le loro opinioni, hanno affermato che nel prossimo periodo le relazioni devono proseguire con un'agenda positiva.