Il rappresentante speciale degli Stati Uniti in Siria James Jeffrey terrà colloqui ad Ankara

Il rappresentante speciale degli Stati Uniti per la Siria, James Jeffrey, e la delegazione che l’accompagna, sono arrivati ​​ad Ankara per tenere colloqui ufficiali. 

Jeffrey, che ha rilasciato delle dichiarazione ai giornalisti all'aeroporto di Esenboga, rilevando di venire da Ginevra, ha dichiarato che ci sono "sviluppi entusiasmanti" riguardo alla questione della Siria.

Il rappresentante speciale ricordando che è iniziato il terzo round delle riunioni della Commissione costituzionale siriana a Ginevra, ha aggiunto: 

“È stato un buon inizio. La motivazione della Turchia a tutti i membri della commissione, soprattutto all'opposizione, è stata molto utile”.

Jeffrey riferendo che alcuni membri della commissione sono in attesa dei risultati del nuovo test sul coronavirus, ha detto:

“Ma abbiamo grande speranza che la commissione costituzionale continuerà a camminare sulla pista politica e non fermerà davvero questo progresso. La fase militare di questo conflitto deve finire. Non ci sono più piattaforme da vincere per il regime. Il regime deve tornare al tavolo dei negoziati e deve prestare attenzione al resto della società internazionale. Questo è la nostra priorità. Tratteremo la questione con le autorità turche. Negli ultimi 2 anni, quante volte ho risposto a questa domanda qui in Turchia. Gli Stati Uniti sono un alleato molto stretto della Turchia. Al di fuori della Siria abbiamo dimostrato questo nostro valore in molti campi”.

Alla domanda sulla sua valutazione del ruolo della Turchia nella risoluzione della questione siriana, Jeffrey ha risposto: 

"La Turchia è in una posizione centrale".

Ieri nel quadro del terzo round della Commissione costituzionale siriana, Jeffrey ha incontrato a Ginevra il vice Ministro degli Esteri, l’ambasciatore Sedat Onal.