Presidente Erdogan: "La Turchia non sopporterà da sola l'onere della migrazione"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rilevato che una delegazione si recherà in Russia oggi, per affrontare l'ultima situazione nella città di Idlib, in Siria.

Nelle sue dichiarazioni in occasione di un evento al Palazzo di Dolmabahce, ad Istanbul, il presidente ha reso noto che rispetto al prodotto interno lordo la Turchia è il primo paese che offre maggiore sostegno ai paesi, in particolare meno sviluppati.

Il presidente affermando che la Turchia non sosterrà una nuova ondata di migranti dalla Siria, ha detto:

“A causa dei recenti massacri ad Idlib, dove vivono 4 milioni di persone, c'è stata di nuovo una seria mobilità in questa regione. Più di 80 mila nostri fratelli di Idlib, in fuga dai bombardamenti, hanno iniziato ad emigrare ai confini del nostro paese. Se la violenza contro il popolo di Idlib non si ferma, questo numero aumenterà ulteriormente. In tal caso, la Turchia non sopporterà da sola l'onere di questa migrazione. Le riflessioni negative della pressione a cui saremo esposti saranno un problema che avvertiranno tutti i paesi occidentali, in particolare la Grecia. Stiamo facendo tutto il possibile per la fine degli attacchi con la Russia e continueremo a farlo. Manderemo una delegazione a Mosca, terranno colloqui e, in base all'esito dei colloqui, determineremo i passi da seguire”

Il presidente ha aggiunto che invitano i paesi europei a lavorare di più per evitare il massacro di Idlib invece di mettere alle strette la Turchia per i loro legittimi passi in Siria, e se no non impedirebbe la diffusione del fuoco di Idlib nelle proprie terre.