ANALISI - Che cosa è successo quella notte nel Parlamento turco?

La Grande Assemblea Nazionale della Turchia (TBMM) è passata alla storia resistendo contro il tentativo di colpo di stato dalla notte del 15 luglio da un gruppo dei soldati ribelli dell'organizzazione terroristica Fethullahista...

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ANALISI - Che cosa è successo quella notte nel Parlamento turco?
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La Grande Assemblea Nazionale della Turchia (TBMM) è passata alla storia resistendo contro il tentativo di colpo di stato dalla notte del 15 luglio da un gruppo dei soldati ribelli dell'organizzazione terroristica Fethullahista (FETO), annidati nelle forze armate turche (TSK).

I rappresentanti dei quattro partiti politici che hanno gruppo nella Grande Assemblea Nazionale della Turchia, non lasciando il parlamento nonostante le bombe gettate dagli aerei da caccia F-16 addirittura accorrendo al Parlamento hanno protetti lo Stato ei cittadini che li hanno eletti.

Mentre i membri del TBMM trasmettevano alla gente attraverso le seguenti reti televisive: "Siamo qui", la prima bomba, colpì il tetto della Sala d'Onore e scossò tutto l’edificio.

Il tetto della stanza è caduto su di loro, le voci li sordi’ ed il fumo cooperi i quattro angoli del Parlamento.

Molti luoghi, tra cui l'ufficio del primo ministro Binali Yıldırım nel Parlamento, è diventato inutilizzabile.

Di conseguenza, gli ufficiali di sicurezza del Parlamento hanno proposto di scendere a rifugi.

Nel frattempo, il ministro della Giustizia Bekir Bozdag è salito alla posizione del Plenum parlamentare, che ha assistito momenti storici.

Bozdag rivolgendosi al presidente del parlamento Ismail Kahraman, ha detto: "L’onorevole Presidente, se il Parlamento ora chiuse e scendiamo ai rifugi il popolo dirà che abbiamo paura. Quello che facciamo ora è morire qui"

Secondo il raconto dell’ex presidente del parlamento Cemil Çiçek, nelle stesse ore il presidente Recep Tayyip Erdogan chiamando il deputato del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, Ilknur Inceöz ha trasmesso il messaggio "State scrivendo la storia".

Il Presidente del Parlamento Ismail Kahraman propose ai presidenti ad interim dei gruppi del partito per la Giustizia e lo Sviluppo, il partito Popolare Repubblicano ed il partito del Movimento Nazionalista di pubblicare una dichiarazione congiunta.  

La dichiarazione scritta a mano è stata formata quando il presidente ad interim del Partito Democratico dei Popoli l’ha approvato dal telefono la dichiarazione.

Nel frattempo, gli agenti di polizia del Parlamento, coordinati dal capo della Direzione della Guardia della Grande Assemblea Nazionale della Turchia, Nurullah Öztürk, avevano cominciato a respingere gli elicotteri che cercano di raggiungere il giardino davanti al Parlamento. Ci fu un confronto coi traditori dentro i tank, venuti nei cancelli d’ingresso.

Alcuni dei poliziotti sono stati feriti dalle schegge. Questi eroi che hanno difeso il Parlamento, ciò la patria e la gente rischiando di perdere la propria vita.

Erano momenti in cui iniziò a chiarire che il gioco era basato su un calcolo vile…

Questo gruppo terroristico, che dicevano che erano membri delle forze armate hanno bombardato la Grande Assemblea Nazionale della Turchia (TBMM), sparato contro la polizia turca e guidati carri armati verso la nazione turca che scorreva per le strade.

È indubbio che questo potrebbe essere il lavoro delle forze di occupazione straniere. Ma è indiscutibile che questo potrebbe accadere durante una guerra tra i paesi.

In questo caso, i membri del FETO, quella notte hanno fatto soffrire questa nazione non possono sono esserci turchi, musulmani ne anche umani.

Ore dopo il respinto golpe il TBMM si è riunito in una sessione straordinaria.

Il presidente della TBMM, Ismail Kahraman, rivolgendosi al popolo turco, ha detto:

"Coloro che hanno fatto soffrire questo dolore alla nostra nazione saranno condannati ad una pena che meritano... sono state lanciate bombe al veterano Parlamento. Gli elementi, alimentati dalla nazione e armati, mettono le pistole contro il cuore della nazione... Trasmesso i miei auguri per il recupero della nostra nazione e desidero che Dio non fa rivivere ancora una giornata nera. Ora è il momento di lavorare e superare la ferito per affrontare pienamente il problema mantenendo il nostro senso comune e non perdere nulla della nostra fermezza. L'assemblea era in guardia tutta la notte per la democrazia. La sovranità appartiene alla nazione e la società l’ha detto ad alta voce"



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