Rassegna Stampa Turca

Lo Star titola: "La reazione di Erdogan agli Stati Uniti: Siamo stato di diritto"...

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Lo Star titola: "La reazione di Erdogan agli Stati Uniti: Siamo stato di diritto" e riporta che l'ambasciata statunitense ha annullato la concessione dei visti con l'arresto di una persona con legame a FETO, che lavorava al Consolato statunitense. La Turchia ha risposto con la stessa moneta. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha valutato la sospensione dei visti reciproca con gli Stati Uniti. Erdogan ha dichiarato che la decisione statunitense è spiacevole e che la Turchia ha risposto muovendo secondo la regola della reciprocità. “Seguendo il testo rilasciato da loro (USA), anche il nostro ambasciatore negli Stati Uniti ha rivelato il contro testo basato sulla regola di reciprocità. Il processo consiste in questa situazione" ha detto Erdogan

Il Sabah titola: "Il gioco è stato rovinato di nuovo" e riporta che la Turchia che continua di aumentare la sua crescita economica nonostante tutti i tipi di attacchi politici ed economici, muovendo in direzione degli interessi nazionali nella politica estera, di nuovo è stata presa di mira. A partire da maggio 2013, con gli eventi del Parco Gezi, l'operazione del 17-25 dicembre e il tentativo di colpo di stato del FETÖ, la Turchia continua a percorrere senza fare concessioni, questa volta cercando di corrompere il rinvio delle attività di visto statunitense, non hanno potuto aggiungere combustibile alle fiamme sulla reazione del mercato. La sospensione dell’attività di visto in Turchia dagli Stati Uniti e l'influenza della risposta della Turchia, la mobilitazione nel dollaro ha cominciato a scendere.

Lo Yeni Safak titola: "Le basi dell'economia turca sono solide" e riporta che Il vice primo ministro Mehmet Şimşek e il ministro dell'Economia Nihat Zeybekçi hanno fatto valutazioni sui social media dopo la crisi dei visti con gli Stati Uniti. Il vice primo ministro Şimşek, sottolineando che la Turchia negli ultimi dieci anni ha superato molti problemi, ha aggiunto: "La nostra economia si è rivelata resistente agli shock. Proteggeremo la stabilità macroeconomica". Mentre il ministro dell'Economia Nihat Zeybekçi nella sua dichiarazione sul social media scrive: "La nostra economia ha spesso dimostrato che è di grandezza e fermezza che non sarà influenzato da operazioni speculative. La Turchia fa guadagnare a coloro che credono in essa".

Il Vatan titola: "Tre punti del confine Idlib-Afrin lasciati alle forze armate turche (FAT)” e riporta che come parte delle attività di scoperta le forze armate turche passando il confine sono entrato nella zona di Idlib in Siria. I negoziati per Idlib tra l'esercito libero siriano e altri gruppi sono state concluse con un accordo. Secondo questo, gli altri gruppi di opposizione lasceranno l'esercito libero siriano a nord di Idlib, compresso il confine di Afrin, sotto il controllo di PYD, il amo dell'organizzazione terroristica PKK in Siria.

L’Haberturk titola: "L'amministrazione regionale kurda dell'Iraq (IKBY) ha bisogno della Turchia economicamente" e riporta che Matthew Bryza, membro del Consiglio esecutivo del petrolio Turcas e l'ex ambasciatore degli Stati Uniti a Baku, ha fatto dichiarazioni sul referendum illegale il 25 settembre, dell’amministrazione regionale kurda dell'Iraq. "Penso che l’amministrazione regionale kurda dell'Iraq deve ricordare la realtà che dipende dalla Turchia per essere in grado di resistere economicamente. Affinché per convertire le risorse energetiche in denaro, l'unico modo è la Turchia. La Turchia è davvero in una posizione forte" ha detto Bryza



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