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L’eleganza di Savaş Özçelik, valore aggiunto del Made in Italy

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L’Italia, si sa, è famosa in tutto il mondo per la sua eleganza e preziosa tradizione nel campo della moda. A contribuire alla diffusione dei suoi marchi, talvolta, sono anche cittadini stranieri che, affascinati dal made in Italy, si adoperano dando il proprio contributo e la propria interpretazione di stile. Oggi la sartoria italiana vanta un tocco importante e raffinato, quello di Savaş Özçelik, noto designer  e amante del bello che si distingue anche per esperienza e collaborazioni di rilievo a livello internazionale. Nel mondo della moda sin dal 2008, Savaş ha vissuto a Londra, dove ha studiato finanza, a Parigi e a Sydney fino a quando si è trasferito in Italia. ‘Visitavo l’Italia già da anni soprattutto in occasione di Pitti Uomo per la moda. A Pitti 18 sono stato anche nominato "Best dressed man" e "best street style man" da giornali come GQ e FashionMax, abito che mi sono poi tatuato sull'avanbraccio’, racconta con un certo orgoglio che riconduce anche allo  spirito cosmopolita e alle sue origini medio-orientali. ‘Ho una grande capacità nello sviluppo di relazioni win-win a lungo termine e ho costruito una fitta rete di contatti internazionali di alto livello’, specifica Özçelik. Nella sua filosofia di vita e professionale ci sono due punti fermi: ‘Prima di tutto credo in un concetto di moda senza tempo, non stagionale, suggerisco sempre ai miei clienti e amici "comprane uno, ma che sia il meglio"’, spiega lo stilista.  ‘In secondo luogo, credo anche che l'eleganza debba essere in perfetta armonia tra la tradizione e la modernità’. Proprio per questo Savaş Özçelik ha scelto di essere partner ufficiale di Sartoria Caracciolo, nata nel 1918 a Caserta (NA), dove i capi sono cuciti a mano con l'antico spirito sartoriale. ‘La sartoria napoletana tradizionale riesce a far riemergere questo eterno sapere e forse proprio per questo è famosa e annoverata in tutto il mondo’, prosegue il desginer riferendosi al fatto che la Sartoria Caracciolo lavora in maniera molto artigianale. ‘I nostri lavoratori sono tutti di Caserta e hanno appreso le tecniche di cucito dai loro avi, per esempio per creare una spalla abbiamo 4 differenti tecniche’. Grande è la classe che contraddistingue lo spirito di Savaş, che professionalmente esprime il meglio di sé con un’attenta cura per i dettagli. Il suo legame con l’Italia è molto stretto e certamente collegato a doppio filo con lo stile e l’eleganza. ‘Quando ero bambino il mio film preferito era, ed è ancora oggi, il Padrino. Non ricordo quante volte l'ho guardato e riguardato, ma ogni volta era da una differente prospettiva; non è solo un film di mafia, ma è tradizione, stile di vita, costume. Prima di tutto, ho amato come si vestiva Al Pacino e ho anche visitato tutti i sarti siciliani seguendo la rotta del film’, afferma compiaciuto. In seguito, la passione per il made in Italy si è accesa a Londra e in Australia dove il signor Özçelik ha collaborato con i più grandi lanifici italiani, come Zegna e Marzotto, per i quali viaggiava spesso in Nuova Zelanda per scegliere la migliore lana per i loro prodotti. ‘Questo mi ha dato un'esperienza quasi unica nella conoscenza dei tessuti, quali sono le differenze di pelo degli animali, in quali stagioni vanno usate e per che tipo di prodotti’, affferma Savaş che dopo il trasferimento a Milano, investe molto nel proprio brand finché nel 2019 incontra Nicola Giordano di Sartoria Caracciolo. ‘Ho "flirtato" con loro tre anni per guadagnare fiducia, finché li ho conviti a creare un progetto insieme. Da quest'anno siamo ufficialmente partner, con lo showroom a Milano e l'atelier a Caserta e lavoriamo in tutto il mondo dalla Svizzera al Giappone’, chiosa con soddisfazione. Da turco in Italia, Savaş Özçelik trova molte similitudini e altrettante differenze con il proprio paese d’origine. ‘Entrambi i paesi amano mangiare, ma in maniera molto diversa’, ironizza spostando nuovamente l’attenzione sul proprio settore. ‘Nella moda in Italia ognuno si focalizza nel suo proprio business, per esempio se produco cravatte, non produco anche completi, cosa che invece accade in Türkiye. In Türkiye i capi sono realizzati principalmente a macchina e poco a mano’, conclude ricordando le tappe obbligate di ogni suo ritorno in Tükiye: ‘la casa della mamma e l’Anıtkabir (Mausoleo di Atatürk)’. Non vi è dubbio che il prezioso e raffinato contributo di Savaş Özçelik sia un valore aggiunto per l’eleganza made in Italy  e per questo non solo lo ringraziamo  di cuore, ma invitiamo anche voi a conoscerlo personalmente nel suo atelier di Milano.

 

A cura di Valeria Giannotta

 



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