AGENDA/Tensione tra Turchia-Grecia

Vi presentiamo le valutazioni del prof Murat Yeşiltaş , direttore delle ricerche di sciurezza presso SETA

1844980
AGENDA/Tensione tra Turchia-Grecia

I messaggi del presidente Erdogan durante l'esercitazione Efeso 2022 che si è svolta la scorsa settimana e il suo invito alla Grecia a smettere di armare le isole con uno status non militare indicano che la questione è considerata importante per la Turchia e che verrà adottata una posizione più chiara. Questo processo non solo indica una nuova tensione nelle relazioni turco-greche, ma costituisce anche un punto di svolta.

Non c'è una sola ragione per cui la questione dell'armamento delle isole sia diventata il principale punto all'ordine del giorno, il processo si è sviluppato gradualmente. la Grecia ha voluto  portare i suoi atteggiamenti illegali e le sue politiche massimaliste nell'Egeo nel Mediterraneo orientale, il che ha effettivamente innescato il processo. Usando la congiuntura, le nuove mosse di Atene nel Mediterraneo orientale, agendo con un ampio fronte anti-turco, ha ricevuto una risposta chiara da Ankara e, a causa delle tensioni nel 2020, la Grecia ha dovuto fare un passo indietro. In questo processo, la Turchia, invece, ha portato nell'Egeo i messaggi NAVTEXT partiti nel Mediterraneo orientale, sottolineando la violazione dello status non militare delle isole e ha iniziato a portare questo problema in primo piano a livello diplomatico .

Due fattori sono stati efficaci nel aumentare il problema e diventare l'agenda principale. Il primo di questi e’  l’atteggiamento  aggressivo che la Grecia ha intrapreso di recente. Infatti, da un lato, la Grecia ha stretto un patto di difesa con la Francia e ha reso indefinito il suo accordo militare con gli USA e ha assegnato agli USA un gran numero di basi militari.

D'altra parte, si è impegnata in una politica degli armamenti aggressiva e ha cercato di includere queste isole nelle esercitazioni NATO ed esercitazioni con altri paesi al fine di perpetuare e legittimare la violazione dello status non militare delle isole. Mentre compivano questi passi, i colloqui politici e consultivi con la Turchia sono proseguiti, ma il fatto che Mitsotakis non abbia esitato a nascondere politicamente i suoi passi anti-turchi è stata l’ultima  goccia che ha fatto traboccare il vaso

Il secondo fattore è legato alla crescente attività diplomatica e militare della Turchia. Di fronte a gravi sfide contemporaneamente su diversi fronti negli ultimi anni, la Turchia ha risposto efficacemente a queste sfide e ha ottenuto risultati significativi. Il margine di manovra di Ankara si è ampliato con le sue mosse uniche nel corso della crisi ucraina.

In questo contesto, la possibilità di ottenere risultati dalle recenti mosse della Grecia rischia di porre nuove sfide alla Turchia. Per questo motivo, sembra che preservare lo status non militare delle isole come mossa proattiva ed efficace sia diventato l'agenda principale nelle relazioni bilaterali.

Sembra troppo presto per produrre uno scenario di conflitto militare o di guerra dalla tensione Turchia-Grecia. Tuttavia, è chiaro che la Turchia non mostrerà la stessa pazienza di fronte ai passi illegali che la Grecia ha intrapreso o intraprenderà nell'Egeo e in altre aree, in particolare l'armamento delle isole. In questo contesto, si vede che la Turchia aumenterà la sua pressione diplomatica, politica e militare contro questi passi illegali. Il corso degli sviluppi sarà in gran parte modellato dai passi che la Grecia farà d'ora in poi.


etichetta: #Grecia , #Turchia

NOTIZIE CORRELATE