Turchia chiama Italia
L’amicizia e’ il valore aggiunto del business italo-turco
L’interesse verso la Turchia e’ in costante ascesa, sia per la copertura mediatica di cui questo Paese gode soprattutto in tempi recenti grazie a importanti reality shows ambientati in Anatolia che per le serie televisive che stanno sempre piu’ prendendo piede, ma soprattutto grazie al continuo impegno degli operatori di settore. Il business, lo abbiamo detto piu’ volte, e’ lo zoccolo duro dei nostri rapporti bilaterali e diverse sono state le iniziative volte a diffondere conoscenza sulle importanti complementarieta’ economiche e sugli strumenti per incentivare investimenti in entrambe le direzioni. Da ultimo, il secondo evento del ciclo ‘Italia-Turchia: un ponte verso Asia e Africa’ organizzato da Osservatorio Turchia-CeSPI e Studio Legale Grimaldi con supporting partners İnvest in Türkiye e Camera di Commercio italiana a Istanbul, si e’ tenuto il 10 marzo scorso con un focus specifico sugli aspetti tecnico-legali a sostegno delle operazioni aziendali. Durante la tavola rotonda ‘Italia-Turchia: una prospettiva legale degli investimenti in Africa e Asia’ si e’ offerta un’ampia overview delle potenzialita’ della Turchia, intesa come hub importante per l’attrazione degli investimenti. L’avvocato Çağatay Erten, partner in Turchia dello Studio Legale Grimaldi, ha spiegato come investire in Turchia sia conveniente per poi fare ingresso in Paesi Terzi. ‘La Turchia e’ un Paese giovane che si colloca al diciottesimo posto della scala globale in termini di popolazione. E’ inoltre situata geograficamente in una posizione estremamente strategica’, ha puntualizzato sottolineando ‘ il governo turco offre incentivi molto vantaggiosi a chi voglia stabilire il proprio business in Turchia’. Un argomento ampiamente ripreso da Gino Costa, rappresentate per l’Italia dell’Ufficio degli İnvestimenti della Repubblica di Turchia, che ha arricchito la riflessione puntanto sulla resilienza e flessibilita’ del sistema turco. ‘La Turchia e’ l’undicesima economia mondiale e vanta un’economia robusta’. ‘ Inoltre, nel 2021 la Turchia e’ stato il decimo Paese in Europa in termini di early stages investments’, ha ribadito Costa. Il dottor Carlo Cugnasca, partner fiscale dello Studio Legale Grimaldi, ha passato in rassegna i principali aspetti fiscali dei potenziali investimenti italiani in Turchia e all'estero. ‘Dal punto di vista fiscale italiano, gli investimenti in Turchia possono essere effettuati sia attraverso una controllata turca o una filiale turca della persona giuridica italiana’, ha esordito per poi ricordare: ‘In entrambi gli scenari occorre considerare che ad oggi la Turchia non fa parte dell'Unione Europea e, di conseguenza, non è possibile applicare le pertinenti direttive fiscali comunitarie che disciplinano la tassazione dei redditi (dividendi, interessi & royalties) e le operazioni straordinarie (fusioni, scissioni e spin offs)’. ‘Pertanto, gli aspetti fiscali relativi ai flussi di reddito tra enti residenti nei due Paesi sono disciplinati dalla normativa nazionale ordinaria e dalla Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra Italia e Turchia il 27 luglio 1990’, ha ribadito l’avvocato Cugnasca. In conclusione, Leonida Caglia, consigliere per il dipartimento corporate e M&A dello Studio Legale Grimaldi ha offerto una panoramica sugli strumenti finanziari attualmente disponibili in riferimento all’internazionalizzazione delle aziende italiane. Un appuntamento certamente importante che ancora una volta ha riscosso grande partecipazione e interesse, segno non solo dello spessore dei temi trattati, ma anche del grande legame che unisce gli italiani alla Turchia. La tavola rotonda di conclusione del ciclo portera’ al tavolo esponenti istituzionali e rappresentati di aziende selezionate in specifici settori con l’obiettivo di analizzare approfonditamente casi di successo anche alla luce di future sinergie italo-turche con la prospettiva di ingresso in mercati africani e asiatici. Sempre nello stesso spirito, il 15 marzo si e’ svolto un webinar organizzato dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e İnvest in Tükiye dal titolo ‘Turchia: competenza, qualita’, innovazione e mercato’ finalizzato a vagliare le opportunita’ di business. L’evento ha vantato contributi di altissima qualita’ proposti, tra gli altri, da Sergio Scodanibbio, Leonardo sezione elicotteri, e di Pietro Alba, Camera di Commercio İtaliana a Izmir.L’amicizia che trapela da questi eventi, e’ sicuramente un valore aggiunto nel gia’ ottimo connubio aziendale, un fattore di un valore inestimabile che non solo cementa importanti partnership internazionali, ma aiuta lo spirito ad affrontare le incertezza dell’attuale congiuntura internazionale.
A cura di Valeria Giannotta