Agenda: Sanzioni degli USA sull'Iran

"l'unica cosa che non cambia è il cambiamento”

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Agenda: Sanzioni degli USA sull'Iran

Il grande filosofo Ibn Khaldun paragona gli Stati all’esser umano. Come l’esser umano anche gli Stati nascono, crescono e muoiono. Anche un altro filosofo ottomano, Katip Çelebi ha lo stesso parere. Vediamo che i giganti stati della loro età, oggi si sono scomparsi nel corso della storia. Come si dice , "l'unica cosa che non cambia è il cambiamento”

Anche oggi viviamo lo stesso periodo vissuto nel passato. Si vede che  gli USA non sono più in grado di esser leader nella gara globale  nel campo economico, tecnologico , politico, giudiziario e morale. Non si aspetta che gli USA continuino ad esser leader in questi campi. Ecco per questo motivo pensano di continuare la loro politica contro la globalizzazione con una politica introversa, interventi militari e economci. Tuttavia la storia ci dimostra che chi eseguisce tale politica, sarà sempre fallito e chi eseguisce una politicacostruttiva  può mantenere la propria competitività  nell’arena internazionale.

Vediamo che gli USA  intensificano questa politica offensiva nei confronti di alcuni paesi come Cina, i paesi latino-americani, Turchia, Iran  e alcuni paesi occidentali. Il ritiro unilaterale degli USA dall'accordo nucleare con l'Iran, le sanzioni imposte sul paese, la tensione nel distretto di Hurmuz, le dichiarazioni offensie reciproche sono i segnali di quanto è alta la tensione questi  tra paesi.

 

USA minacciano sempre l’Iran per il suo programma nucleare accusandolo di pianificare la produzione di armi nucleari. E’ certo che non è accettabile la produzione di armi nucleari che avrebbe effetti distruttivi su tutta l’umanità anzi su tutte le specie viventi.

Intanto, tanto preoccupante il possesso delle armi nucleari da parte dell’Israele, India, USA  quanto preoccupante  il loro possesso da parte dell’Iran. Minacciare l’Iran per il suo programma nucleare trascurando le armi nucleari dell’Israele sarebbe un approccio senza prinipio e rende legale l’attività dell’Iran.

Espansianismo dell’Iran

Vediamo un Iran isolato nella sua regione nei confronti delle minacce degli USA. Uno dei motivi di queste minacce deriva dalla politica di espansione dell’Iran. Iran è ormai più isolato.  Iran e altri  paesi espansionisti seguono metodi stessi. Provocando i paesi limitrofi intervengono negli affari interni di questi paesi. L’appoccio basato sulla fede dell’Iran e le politiche espansionisti dell!Iran  distırbano la regione di più di quelle israeliane.. Iran colpisce Israele nella sua regione? Possiamo discuterlo, però  queste politiche iraniane sono i motivi principali dell’instabilità  nei paeis musulmani.

 

Intervento USA

Possiamo criticare Iran per motivi sopradetti e anche per altri non citati.Tuttavia, le politiche degli USA sull’Iran non possono legittimare un evento intervento in Iran, poichè le politiche degli USA sull’Iran si basano sugli interessi degli USA: Sappiamo che in nessun paese in cui sono intervenuti i paesi occidentali e USA è stato portata la stabilità. Lacrime, bagno di sangue, guerre , dolori, violenze e in questa situazione i paesi sono diventati culla dei gruppi terroristici.

 

Possibili risultati di un intervento:

USA  potrebbero rafforzare la sua mano sfruttando la tensione alta e per far accettare l’Iran le loro circostanze. Speriamo che questa tensione non diventi uno scontro però dobbiamo pensare ad ogni opzione in questi giorni.

Anche  destabilizzazione dell’ıran nella sua regione, dopo la Siria, cambierebbe molte cose nel Medio Oriente che poi diventerebbe un campo libero per le loro politiche.  Turchia sarà uno dei paesi a esser influenzato di più da queste crisi. Un  Medio Oriente dove alcuni paesi sono destabilizzati e alcuni governi sono  in stretta collaborazione con l’amministrazione di Trump sarabbe una regione ottima per la realizzazione del progetto di Grande Israele. L’unico paese vincente sarebbe  solo Israele.

 

Cosa potrebbe fare la Turchia?

Turchia ha tanto esperienza sul fatto che le questioni regionali possano esser risolte con l’intervento degli attori globali, e interventi globali peggiorino di più la situazione e l’odio in una regione causi la nascita dei gruppi terroristici. Per questo motivo la Turchia eseguisce una politica equilibrata e  giusta. Le sue poltiche su Egitto, Siria, Iraq e Iran sono gli esempli netti di questa politica. Con la sua diplomazia intensa con Cina, Russia e paesi del Golfo , anzi con gli USA e Iran contribuirebbe al processo pacifico nel Medio Oriente.

Turchia collaborando  con il Brasile ha creato la base dell’accordo nucleare dell’Iran. Con la sua diplomazia con la Russia ha impedito l’aumento del numero dei rifugiati siriani.


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