Gli Uccelli tornano a  volare

La storia  “gli Uccelli tornano a  volare ”  è stata scritta negli anni '70 ed è ambientata ad Istanbul.  Racconta la storia di un gruppo di ragazzi  adolescenti e i loro tentativi di catturare e vendere uccelli ali pasanti davanti alle moschee, chiese e sinagoghe  a Istanbul affinchè loro li liberino. Si tratta di una vecchia tradizione a Istanbul in cui la popolazione locale paga per salvare un piccolo uccello crendendo che l’uccello liberato porta via i peccati.

La maggior parte del libro si svolge nel distretto di Florya a Istanbul.  I ragazzi che   catturano  e vendono gli uccelli girano spesso , Kazliçeshme, Sirkeci, la moschea di Süleymaniye e Taksim.

Si tratta di un libro semplice ma  profondo che tocca l'anima. Ha solo 72 pagine con un effetto grande, pieno di luci e colori dell'Anatolia. 

Molto stimato il libro di Yaşar Kemal nella stampa internazionale:

"Un libro solido, un intenso amore umano e poesia, un  vero capolavoro."

- La Croix, un qutodiano francese

"Un libro da nascondere,  da leggere più  volte

- Jeremy Brooks, The Independent, (Regno Unito)

"Una storia semplice della specificità classica."

-Church Times, (Regno Unito)

Perché non abbiamo tale autori  nell'Europa occidentale?

-New Statesman, (Regno Unito)

I pratogonisti sono  Süleyman, Hayri e Semih che  vendono  uccelli catturandoli con diverse trappole .Hayri un giorno vende un prezioso tappetto di sua madre per acquistare una gabbia e una tenda per catturare più uccelli. Ma la madre di Hayri  si ammala pensando che il suo tappetto sia stato rubato.

L'intenzione di tre pratogonmisti  è  guadagnare più soldi e acquistare il tappeto venduto  e restituirlo alla  Madre di Hayri.. Ma le cose non vanno come pensano perche’ l'umanità è stata inquinata. Ecco  per questo motivo non sentono le gride dei bambini “nella gabbia”  ... l’umanita   ha  già volato via ... 

In questo romanzo  la nostalgia per i giorni passati viene raccontata  attraverso gli uccelli che  se ne vanno.

Come sottolinea Yaşar Kemal "l’esser umano occupa un posto nel pianeta con il suo cuore ma non con la sua ombra, e un grande onore per chi ha un posto nel mondo con il suo cuore".