Israele reagisce all’astensione degli USA nel voto sulla bozza di risoluzione adottata da ONU

Israele ha annullato la visita della sua delegazione a Washington, capitale degli Stati Uniti (USA), per discutere dell'operazione a Rafah...

2120148
Israele reagisce all’astensione degli USA nel voto sulla bozza di risoluzione adottata da ONU

Israele ha annullato la visita della sua delegazione a Washington, capitale degli Stati Uniti (USA), per discutere dell'operazione a Rafah.

Israele ha annunciato di aver cancellato la visita della delegazione a Washington per l'operazione di Rafah in risposta all'astensione degli Stati Uniti nel voto sulla bozza di risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) che chiede un cessate il fuoco a Gaza.

In una dichiarazione rilasciata dall'Ufficio stampa del primo ministro israeliano, il Consiglio di Sicurezza ha reagito alla risoluzione adottata con 14 "sì" e 1 "astensione".

Nella dichiarazione, in cui si afferma che gli Stati Uniti "hanno abbandonato la loro posizione coerente" nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove solo pochi giorni fa avevano collegato il cessate il fuoco con il rilascio dei prigionieri a Gaza, si legge: "Gli Stati Uniti non hanno posto il veto al nuovo testo che chiede un cessate il fuoco senza la condizione del rilascio dei prigionieri.

L'astensione degli Stati Uniti è un chiaro cedimento rispetto alla posizione coerente di Washington al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dall'inizio della guerra. Questo cedimento mina sia lo sforzo della guerra che gli sforzi per il rilascio dei prigionieri, in quanto la pressione internazionale dà ad Hamas la speranza che si possa raggiungere un cessate il fuoco senza rilasciare i prigionieri".

Nella dichiarazione si aggiunge che la visita della delegazione israeliane a Washington per discutere dell'attacco israeliano a Rafah è stata annullata.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) ha adottato una bozza di risoluzione che chiede urgentemente un cessate il fuoco permanente e sostenibile nella Striscia di Gaza durante il Ramadan (11 marzo-9 aprile).



NOTIZIE CORRELATE