Gli USA avvertono Israele per la morte dei bambini nella Striscia di Gaza

Gli Stati Uniti (USA) hanno annunciato di aver comunicato "chiaramente" a Israele che "è inaccettabile" la morte dei bambini nella Striscia di Gaza.

Il portavoce del Dipartimento di Stato degli USA, Matthew Miller ha risposto alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa quotidiana.

Miller affermando che le condizioni a Gaza sono “terribili”, ha dichiarato: "Sono certo che ci sono molti genitori che saltano i propri pasti per poter prendere il poco cibo che hanno e darlo ai loro figli. Per questo motivo, la morte dei bambini è inaccettabile e lo abbiamo comunicato chiaramente al governo israeliano".

Miller rendendo noto che Hamas è responsabile dell'inizio del conflitto nella regione e della situazione umanitaria che ne deriva, ha aggiunto: "In ogni caso, Israele deve fare di più per risolvere il problema e garantire l'arrivo del cibo. Il popolo palestinese soffre di bisogni umanitari reali e seri".

Le dichiarazioni di Miller sono arrivate dopo che il portavoce del Ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qudra ha annunciato che solo il 3 marzo, 15 bambini sono morti a causa di fame nel nord della Striscia di Gaza e nella città di Gaza, dove gli aiuti umanitari non hanno potuto essere consegnati a causa del blocco di Israele, e i funzionari delle Nazioni Unite hanno confermato l’incidente.

Dal 7 ottobre, 30 mila 631 palestinesi, hanno perso la vita, tra cui almeno 13 mila 430 bambini e 8 mila 900 donne, e 72 mila 433 sono rimasti feriti negli attacchi di Israele contro la regione.