Daesh rivendica l'attentato terroristico alla tomba di Soleimani

La prima esplosione è stata un attacco suicida.

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Daesh rivendica l'attentato terroristico alla tomba di Soleimani

L’organizzazione terroristica Daesh ha rivendicato la responsabilità delle esplosioni terroristiche a Gulzar Shahada, Kerman, nel sud dell'Iran. Lo ha  annunciato il gruppo terroristico su Telegram in un comunicato.

Secondo il comunicato due suoi membri avevano "attivato la loro cintura esplosiva" nel bel mezzo di "un grande raduno di apostati, vicino alla tomba del loro leader Qassem Soleimani".

La stampa iraniana ha affermato che dall’esame delle prove nelle indagini preliminari, compresi i filmati delle telecamere a circuito chiuso, è certo che la prima esplosione è stata un attacco suicida. L’altra esplosione è stata “probabilmente la stessa”, ma le indagini continuano.

84 persone sono morte e altre 284 sono rimaste ferite dopo  due esplosioni avvenute sulla strada che porta al cimitero dei martiri di Kerman, dove si trova la tomba di Qassem Soleimani che era il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, era stato ucciso il 3 gennaio del 2020 in Iraq in un'operazione degli USA.

 



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