Francia, il ministro del Lavoro Olivier Dussopt sotto processo per nepotismo

Il ministro del Lavoro francese Olivier Dussopt, noto soprattutto per aver attuato la riforma che ha innalzato l'età pensionabile da 62 a 64 anni, è stato costretto a rispondere alle accuse di aver fornito, alla fine degli anni 2000, quando era deputato e sindaco di Annonay, situata nel sud della Francia, informazioni riservate su una gara d'appalto da 5,6 milioni di euro al gruppo di trattamento delle acque Saur.

Anche la banca è sospettata di aver alterato i criteri di valutazione delle gare d'appalto a favore di questa società.

Il caso è stato rivelato da un articolo del sito web investigativo Mediapart ed è stato riacceso da una perquisizione nella casa di Dussopt, ad Ardèche, nell'agosto 2020.

In caso in cui venisse riconosciuto colpevole, Dussopt rischia due anni di carcere e una multa di 30 mila euro ed al contempo dovrebbe teoricamente lasciare il governo.

Il processo, che durerà fino a giovedì, si aggiunge a una serie di processi imbarazzanti per il governo e il presidente Emmanuel Macron.

Anche il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti è stato processato per presunto conflitto di interessi e abuso d'ufficio. A Dupont-Moretti è stata inflitta una pena detentiva di un anno con la sospensione condizionale. La decisione dovrebbe essere presa mercoledì.

In fine, il leader del partito centrista Modem e amico intimo del Presidente, François Bayrou, è stato processato lo scorso novembre per sospetta appropriazione indebita di fondi pubblici destinati ai deputati. A Bayrou è stata inflitta una pena detentiva di 30 mesi con la sospensione condizionale.