Finora l'Oms conferma 218 attacchi all'assistenza sanitaria in Palestina

Lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus durante un briefing con la stampa.

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Finora l'Oms conferma 218 attacchi all'assistenza sanitaria in Palestina

"Finora l'Organizzazione mondiale della Sanità ha verificato 218 attacchi all’assistenza sanitaria nei territori palestinesi occupati. Lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus durante un briefing con la stampa.

Il direttore generale ha detto che a causa dei conflitti scoppiati tra Israele e la Palestina il 7 ottobre, più di 8.500 persone hanno perso la vita a Gaza e 1.400 in Israele.

“Ci sono oltre 21 mila feriti  e 1,4 milioni sfollati a Gaza. La situazione sul campo, a Gaza è indescrivibile. Ospedali stipati di feriti distesi nei corridoi; obitori traboccanti; medici che eseguono interventi chirurgici senza anestesia; migliaia di persone che cercano riparo dai bombardamenti; famiglie ammassate in scuole sovraffollate, alla disperata ricerca di cibo e acqua; bagni che straripano e rischio di diffusione di epidemie. E ovunque paura, morte, distruzione, perdita” ha aggiunto.

Finora l'Oms ha verificato 237 attacchi all'assistenza sanitaria, di cui 218 nei territori palestinesi occupati e 19 in Israele. "Gli attacchi alla sanità sono una violazione del diritto umanitario internazionale. La funzione degli ospedali è colpita dalla mancanza di cibo, acqua pulita e carburante insufficiente per i generatori. I bisogni sanitari nell'area al centro del conflitto fra Israele e Hamas aumentano. La nostra capacità di soddisfarli sta crollando" ha sottolineato.

"A 23 ospedali è stato ordinato di procedere all'evacuazione, a Gaza e nel Nord di Gaza. L'evacuazione forzata in queste circostanze metterebbe la vita di centinaia di pazienti in una situazione pericolosa per la vita. Nelle ultime due settimane l'OMS ha consegnato 54 tonnellate di aiuti umanitari a Gaza ha affermato, ma ha sottolineato che questa cifra non e’ in grado di soddisfare i bisogni.

“Prima del 7 ottobre entravano giornalmente circa 500 camion carichi di beni di prima necessità a Gaza, ma dal 7 ottobre sono stati consegnati solo 217 camion”.



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