Il Belgio esorta i suoi cittadini a lasciare l'Iran

In una dichiarazione resa dal Ministero degli Esteri belga si sottolinea che non sono solo i turisti belgi, ma anche le persone con doppia cittadinanza non sono al sicuro in Iran...

1920819
Il Belgio esorta i suoi cittadini a lasciare l'Iran

Il governo belga ha esortato i suoi cittadini a lasciare l'Iran il prima possibile a causa del peggioramento dell'attuale situazione della sicurezza in Iran e dell'aumento del rischio di detenzione arbitraria.

Il governo belga ha dichiarato che l’Ambasciata belga a Teheran non sarebbe in grado di fornire un'adeguata protezione consolare ai suoi cittadini arrestati o detenuti.

La scorsa settimana, il dipendente di un'organizzazione non governativa belga Olivier Vandecasteele è stato condannato a 28 anni di carcere a Teheran dopo che la Corte costituzionale belga aveva sospeso un accordo che consentiva lo scambio dei prigionieri con l'Iran.

In una dichiarazione resa dal Ministero degli Esteri belga si sottolinea che non sono solo i turisti belgi, ma anche le persone con doppia cittadinanza non sono al sicuro in Iran.

Nella dichiarazione, in cui si osserva che tutti i cittadini belgi corrono un serio rischio di arresto e detenzione arbitrari, si aggiunge:

"In caso di arresto o detenzione non sono garantiti il ​​rispetto dei diritti fondamentali e l'incolumità delle persone coinvolte".

L'Iran non riconosce la doppia cittadinanza e l'ambasciata belga a Teheran ha una capacità molto limitata di fornire protezione consolare ai cittadini detenuti.

Secondo il governo belga, la possibilità per le missioni diplomatiche di assistere alle udienze nei procedimenti giudiziari in Iran non è garantita e il detenuto non ha accesso a un avvocato di sua scelta.

Il governo belga ha quindi chiesto ai suoi cittadini di lasciare immediatamente l'Iran.



NOTIZIE CORRELATE